3<?4	Coniólato del Mare
hebbono fede in lui quando li ferono parte nello detta nave o navi-Ho , ragione è, che l'hai bino nel rendere de' conti , fe il contrario non li potranno provare come è detto 5 fia che babbi portato ferivano giurato ? o nò : non li debba nuocere per la ragione di Jopra del. ta. Imperò tuttavia che patrone di nave porti 3 0 poffa portare feri, vano giurato a /e, è affai difcarico 3 che ogni patrone di nave 0 di navilio lo debba portar 3 fe fare lo può. Per la ragione di fopra detta fu fatto quejlo capitolo «
SPIEGAZIONE.
QUando i Partecipi d’una Nave coftituifcano un Padrone,
, fìa Partecipe o nò 3 dee quelli navigare colla detta Nave , e proccurar l’utile di quelh5 ofservando però iempre gli ordini da loro avuti . Facendo alcun guadagno 3 dee retti* tirrlo a’Partecipi 9 falva però la mercede 5 che come a Padrone gli Ipeita, e la fu a porzione 5 s’egli è anch’efso Partecipe 3 e facendo qualche perdita , deono a proprio conto riceverla i Partecipi > Quando però non pofsano provar col. pa alcuna nel Patrone 5 che in tal calo farà tenuto al rifa, cimento di tutta la perdita.
    Quando poi conduca feco per ifcrivano qualcuno ? die non iìa del numero de’Notai giurati 3 ponno 1 Partecipi co-ftrmgner coitili a giurare d’efercitar fedelmente la fua carica» poiché i'crivendo egli al libro della Nave le fpefe > o le perdite, deve efser creduto, purché non gli fìa provato il contrario , nel quale calo 5 oltre la pena altrove ilabihta , ^0* vta el&o pagare tutte quelle fpefe 5 o perdite 5 che a cotj° eie Partecipi falfamente avrà fentte 5 e non avendo ài clie pagare3 farà per lui tenuto il Padrone.
       °n c^n4ucendo però feco alcuno Scrivano 3 farà iopr^ untocio ntelso Padrone creduto per luo giuramento j quan^ do non venga provato il contrario.
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