( XIV ) deponer per Tuo fagramento in l’Officio detPArfenal noflro , & trovando, che fia paflato ditto fegnal, il ditto Patron debba cazer alla pena de Ducati dufento , de i quali (ìano dell’Arie, nal prefatto la mittà , & l’altra mitra de i Patroni del ditto. Dichiarando? che per modo alcuno decorerò non le polii più Jibar Nave alcuna fopra porto , con burchi ferranti , nò piatte, fotto pena al.li Parcetievoli de Ducati cento, per ogni volta, che i mandaileno tali burchi , per il libar de ditte Nave, & oltra di quello fe l’intervenire cofa alcuna, i detti Parce-ne voli (ìano obligati a pagar tutto quello , che fuife feguito de danno, quando i havellero cargati fu i detti burchi, la qual pena vada alI’Arfenal noilro» L’Efecution veramente fia fatta per li detti Patroni, fenz’al-tro Configlio. Et la prefente Parte fia Publicata fu le fcale de San Marco, & de Rialto, ad intelligentia de tutti , & fia regi-ilrata nell'Officio del noitro Arfenal, &c. In maceria de fudditi, Mercanti, e Marinari del Golfo. 1551' Dù 29< Decewbr?. In Pregadi- E Stato provifto per molte deliberationi di quello Confegli° per confervatione de i Dadi della Signoria Noftra, & del commercio di quella Città, che fudditi, & habitanti nel -Stato noilro così Patroni de Navilii, & Marinari, come Mercatanti non pollano con fuoi Navili, ò di altri condur mercan-tie da una banda all'altra del Golfo, ilatuendo pene graV!i}‘* me à i contrafacenti , & perche fi trovano molti di elfi fuddi-ti di tanto ardir che per poter più commodamente contiate ad epe leggi noilre vanno ad habitar con le lue famiglie lotto altri Principi, parendoli con tal mezo non efler lottopon1 (Pre1t:e leSSi3 però e (Tendo da provedere a così importan ti dilordini, L’Andata parte, che falve , & riferva.e tutte le altre *£ berationi 5 alla prefenre non repugnanti fia preio, & imP°j alli Provediton noftri fopra iDacii, che con 1' auttoritàdiquelto Con*