Colla Spiegazione. 17} e Inoghij Ie ciò diligentemente atterrà, debba, oltre al fila-rio pattuito, eifer premiato ; Proccurandoiì che tutti i parti, ed accordi, che fi faranno tra loro, fieno (critti al Cartolario , per evitare i contraili -, che poi ne potefTero nafeere . Ma fe non fi troverà in effetto tale, quale li era fpacciato■> e niuna cofa potrà offervare delle promelTe , è in arbitrio allora del Padrone col confenfo del Nocchiero, e de’Mercanti, e del Comunale della Nave, o della maggior parte , di farli in pena della fua temerità tagliar la reità fenza in-lervanto di Giudice veruno. Nota, che il C le trac, ad jugem. d'Oleron 24. foggiugne alla fine, che quefta così fubito efecuzione non farebbe approvata a’noftn tempi. Su qnefto Capìtolo decorre il T arg. Ponderai, mirti, cap. 15. num. 5. & cap. 90. §. 1. Di Guardie di nave. Cap. 248. Gnì Patron di Nave 0 Navilio è ten to che incontinente , ^ che fi parte dt quel loco , dove haverà incominciato viaggio , & bavera fatta vela : lui debba compartire le fue guardie , che guardino nella Nave 0 Navilit , tanto andando alle vele come ¡landò in porto 0 in piaggia , 0 in altro loco , & tanto in terra di amici , come mimici m quejlo modo , che quelli che guardano andando a vele , fe fi adot mentano nella guardia , in tutto quello giorno non debbano bever vino , & Je quelli che guardano in piaggia , 0 in porto , 0 in altro loco che fujfe in terra di amici, fe nella, guardia fi adormenteranno , in tutto quel giorno non debbano bavere vino, nè bavere altro che btfcotto -, (J fe per ventura fujfe in terra de nemici , quelli che nella guardia fi adormenteranno fe farà ma ■ nnaro di prora debba perdere il vino , non mangiare altro che bifeotto in tutto quello giorno , & ancora debba effer frugato tutto nudo per tutta la nave , 0 debba effer furto in mare tre volte con <*«4 corda 5 & que^o fin tn volontà del Patron della Nave , & del