Colla Spiegazione. 115 a quel marinaro , che lo comanda, , 0 taltro fe lo fa fare. Ancora per un altra cofa lo può cavar della nave , cioè fe fi Jpergiurerà di giuramento che faccia 5 percioche gli Mercanti non hxveriano più fede. ■ ■ SPIEGAZIONE; NOn può il Padrone licenziar della Nave un Marinaro prima che fia finito il viaggio , fe non per quattro cagioni : cioè, o perchè egli è ladro, o eretico, o fpergiuro 5 0 difubbidiente al Nocchiero , o a qualfivogiia altro , che dee comandarlo, quando però i fuoi comandi fieno ragionevoli, e giudi, ed abbia il Marinaro trafgredito infino a cinque volte. Sopra que/lo Capitolo difeorre il Cleirac. les ut, & coutumes de la mer tit. Jugem. d'Oleron Jf. 5. n, 25.26* ultima editionìs Rotho-mag. citato da lui per il Capitolo 125. fecondo l'edizione del Confo• lato in france fe. Et Targ. Ponderai, marit. cap. 17. fui ». 4. Marinaro non fi può cavare per altro di manco falario. Cap. 123. IL Patrone della Nave è temto al Marinaro , che fe il Marinaro fi farà accordato per grande Jalario , & il Patrone della Nave ne troverà altro per manco falario , »0» lo può cavare della Nave , poi che nel dare la fede fafferò reiìati cCaccordo l'uno con l'altre', (T tanto debba effer tenuto, come fe fujfe fcritto nel cartolario« SPIEGAZIONE. IL Padrone non può licenziare un Marinaro accordato con gtoffo falario per prenderne in fua vece un’altro con me. no .• E l’accordo fatto tra loro fulla fede propria vale , come fe fofle fcritto al Cartolario. Su que/lo Capitolo difeorre il Rocc. de Nav'tl, & paul. noi. 41«' Ha ».no.