( XXIV ) Arandola anco nell’ avvenire in tutte Je loro commiflioni * con eipreilo ordine a tutti di elfequirla , & farla cisequirc inviolabilmente. 1586. Adi 26- Settembre. ESfendofi molto ben conofciuto da noftri maggiori il dan-no che fcntiva quefta Città, & fudditi noftri per le aflì-curationi, che fi facevano fopra Navjlii foreftieri , li quali r.on fi lapendo di che qualità fofsero , fi poteva incorrer in giandiffìmi rifighi , fù da loro con diverfe leggi ftrettamentc prohibito , che alcun Cittadino, fuddito, ò habitantein que-ita Città non potefse aificurar detti Navilii foreftieri ? nè manco le robbe, che fopra cilì erano cariche : ma perche il mancamento de’Navilii Venetiani, per neceifità di alcune robbe, che brogliavano alla Città , molte volte era necefsario valerli di elfi, però in diverfi tempi quefta prohibitione per parte di quello Con/eglio , fù difpenfata in cafi particolari • Delle quali conceflloni j e dalla longhezza del tempo le fo* pradette parti di prohibitione iono andate in difsuetudine 5 Se qua fi che in oblivione . Onde 1’ ufo della Piazza ha cau-iato, che fiano fatte fenrentie da’Magiftrati noftri conerà clic parti, da che al prelente ne naice un grandiflimo inconveniente , che ben fpeflo gli Uomini fenza alcun rifpetto _? pofponendo ogni obligo di cofcienza , fi fanno aificurar io-pra Navilii che quafi non pofsono ftar fopra acqua 5 & cbe. a pena fono fuori delli porti , che vanno a fondi 5 con efterminio di quefta Piazza , Cittadini , Se fudditi n°’ ftri , & non dovendoli reftar di provedere a cofa di tanti coalequcnza. L /Imderà parte, che per l’avvenir non poisa alcuna perfora , lia di che condition eiser fi voglia, Nobile, Cittadino ? fuddito, o habitante in quefta Città, & Stato noftro, o tro che fia aflìcurare, ò farfi afficurare di robba over Navilio» cosi