aq Coniolato del Marc, SPIEGAZIONE. ’ Tenuto il Padrone a far caricare , e icaricare la roba , c C mercanzie} fé così è flato accordato tra i mercanti. Che fc non vi è accordo veruno, o pure ufo, i mercanti devono accordar/I co’marinari, e valerli di loro , fe fi farà in luogo henlcj cioè fcarfo di gente, e facchini- A che fono tenuti, o non tenuti gli marinari del caricare, Cap. 72. 1 Marinari fono tenuti di ricever la rolla, alla porta , ma dì fl'tvan non fono tenuti, fe il patrone della nave non havejfe promejjo alt, mercanti, & fe havejfe promefjo, il patrone della nave , fi della accordar con li marinari, fc li marinari vogliono , ma fe il patrone del natili 0 è in loco fterile, e loro non trovano facchini 0 huomint, che facciam per danari, li marinari fono tenuti di caricar 5 & fcarictrey e delbarn effer pagati, come il nocchiero ccnofcera che meritano quelli 5 eh' barar,-rano caricato 0 fc arte aio 3 e quefto fu fatto , perchè il patrone della nav. non poteffe perdere fuo viaggio , nè li mercanti j ma Je huomini fujjmo j (he per moneta JcaricaJJmo 0 caricammo , non fono tenuti li marinari. SPIEGAZIONE. I Marinari fono folamente tenuti a ricever la roba alla porta, o iìa boccaporta ( che c quella Cateratta, o apertura, per dove fi fcendono nella ftiva le mercanzie) ma non fono tenuti a ftivarla , fe il padrone non aveiTe ciò prometto a' Mercanti j E in queflo cafo debbe convenirli co’ Marinari 5 ie però elfi vorranno . Ma fe il Padrone fi troverà in luogo iterile) cioè dove non fieno Uomini , o Facchini da poterli valere, i Marinari fono obbligati acaricare, e fcaricare , mediante la mercede, che dovrà efler loro ftabilita dal Nocchiero a proporzione della loro fatica. Di