8t Coniolato del Mare metter in tale navi/io 5 Je gli menanti lo concedevamo il patron della, nave la può ben mettere , ma fe li mercanti non vorranno , lui non ce la debba metter, & Je ce la mette, è tenuto come di fo-pra è detto . Imperò fe li mercanti lo concederanno , & la robla f perderà o fi guaftera il patrone della nave non è tenuto^ dì neffuna co* fa a rifare, poi che con volontà 3 & licentia lo bavera fatto 5 0 del la più parte de Hi mercanti. SPIEGAZIONE. DEve il Padrcne portar le merci caricate nel luogo accordato 9 nè può fenza licenza de’Mercanti caricarle (opra altro Vafcello, altramente fe fi perdelferoj o patiflero qualche detrimento 5 farà obbligato a tutti i danni 3 fpefe 3 ed jntcrelfi* che giurerà il Mercante aver patiti. Sopra quejlo Capit. difeorre Jacob Galea pena Baldncc. tit. 1, de ajjecurat. decif. $. ante num-1. Di efarcia de Marinari & Nochicro 3 &da far mettere la robba. Cap. jjo. IL Patrone della Nave è tenuto a mercanti d' haver l effarcia , che lui Ì bavera detta & molìrata per frìtto 5 0 tutto & in tanto come bavera detto in prefentia del nochicro, de' marinari 5 & non può gettare nochiero nè marinari fenza licentia de' mercanti 5 fe non a capo del viaggio 5 nè vendere nè dare effarcte ni niente che appar* tenga, alla nave, & il patrone della nave è tenuto di far mettere la robla alli juoi marinari. SPIEGAZIONE. JTN oltre è obbligato d*avere tutta l’efarcia5 cioèattrezi9 e * ìnitriimenti neceflarj alla navigazione3 in quella forma ? che ifcmro, o alla prefenza del Nocchiero 5 e de’Marinari avrà ailerito »’Mercanti di avere> nè può venderla ? o pure liceiv ziar