t8i Confolato del Mare riceve , che la riceva ad ufo Ó~ co fiumi di mare (j a ri fico di mare & di cattile genti , & ¿ut debba, vendere m qualunque loco che farci porto , co» la detta mercantici in quel prejenw Viaggio, nel quale ¿ut bavera, ricevuta la comandita , & vendere quella come meglio potrà-, & come infra loro farà accordato . Imperò Je infra loro non fufse accordata quello che la. comandita porterà quanto debba, bavere per la fua fatica , & quanto no : quello che la comandila haverà ricevuta, non fe ne debba niente ritenere poi che infra loro accordato non farà y anzi è tenuto di dare & reftituire tutto quel che della robba haveffe havuto incontinente che tornato ftiffe di quel viaggio. Imperò quello •> di chi la comandita farà , è tenuto di dare al comandatario y che la Jua comandita haverà portata , & venduta per la. fua fatica come che avejfe guadagnato y & come la fatica che luì ci haveffe havuto , & quefio debba ejfere a fua di-¡erettone y Ù il comandatario non lo può d’ altro forzare ; perche ogni comandatario fi guardi y & fi debba guardare quando riceve comandìtà ad alcuno y come la riceva y & come nò : percioche non habbia a venire a dtfcretione di quelli ■> che la comandìtà gli faranno per conto della fua fatica, & quelli che ricevono comandìtà di da* narty debbano effere in quel conto - SPIEGAZIONE. OUando l’Accomandatario non pattuifea coll’ Accomandante mercede alcuna per fe y iia Accomandita di Mercanzie, o di denari} dee reitituire tutto il ricavato, e guadagno dell’Accomandita all’Accomandante fubito ritornato dal viaggio j nè può pretendere altra mercede, che a proporzione del guadagno 3 e della fatica avuta in vendere l’Acco* mandita, e ciò fu a diicrezioae deli’Accomandante.. Di