( XXVII ) fendo parimente le medeme pene nell’ avvenir • Prohibifcono alli parcenevoli, & altri, che faranno fabricar Marciliane , ò limili VaiTelli, di poterli far aggionger altra coperta , che le dui, con quali fono fabricate al prefente. Et perche lì polii in ogni tempo fapere, che a quelle delibe-ration nollre venghi dato la fua debita decurione, iìa parimente prefo, che nell’arrivo in porto de tali ValìelJi debba 1’ Ar-miraglio del Porto fudetto, veder diligentemente fe dalli loro Patroni, farà flato contrafatto alle fopradette deliberationi, & ritrovandoli alcun contrafaciente> per relation di elio Ai miraglio , ò altro denonciante giuilificherà la contrafattione, habbino effo Armiraglio, ò altro, un quarto della fopradetta pena , da efler irremiflìbilmente , rilcofla dalli Patroni all’ Arfenal , overo dalli Signori Savii noilri fopra la Mercantia, ò cadauno de quelli Magiftrati iia commefla la elecutione della prelente Parte da efler publicata nelli lochi loliti, & gli altri tré quarti applicati all’Arfenal noilro . In materia di ogni forte di Nave* 1598. Adì 18. Zugno. In Pregadi. COnofcendofi daH’ifperienza non efler oflervato quello, che con molta prudenza è flato deliberato da quello Confi* giio del 1527. I2. Luglio, intorno al caricar delle Navi , & 1569' 8. Zugno, circa il navigar di quelle , anzi vederli più che mai, che contra ogni ragione , de dover fono caricate fo» pra la Droca, portando, e lopra la Tolda, & in altri luoghi infoliti molte mercantie, con grave pericolo così di fortuna di Mare, come de Coriaria per efler impedite alli fervitii , & al combatter, de inficine-5 che navigano da tutti li tempi, & nel cuor dell'inverno con manifeito pericolo , de efterminiò Min 3 così