Conioiato del Mate. 409 liiliette nella Nave, o in taverna, per alcuna forte di vivanda non lafciarlo vender per infino che la Nave non forniife il iuo viaggio. Et nefluno può vendere niente , fe il Capitano' non vede la robba, s’è buona} & fe i pefi fono giufti, e trovando fallita, o inganno di forte alcuna debba levarli la Rob» bi5 & darla a’Confoli5 quali la fpartifcano al comune della Nave5 e fe il pegno quale è dato fopra la vivanda non vai tanto, lui lo può vendere, & del reftante pigliare della paga del Patrone del pegno , e fare vedere à i Confoli innanzi , che fi facci gli incanti} dato in bando fe v’è ordine d’inganno} & deve haver 2?. parti} ò più, fe gli è la volontà de' compagni dal principio del viaggio} e dell’Amirante bafta, che vinticinque pefanti non li pollano eifere negati 5 e deve haver tncre le fpade de'Legni} che piglierà ? non s’intende però di quelle che haveranno di Mercantia y mà di quelle} quali faranno in loco di ofFenfioney & tutti li fopra fegni fono fuoi, delle balle5 ò caffè, e d’ogni fchiavoj che fi venderà} deve bavere mezzo pefante tanto de’grandi come de’piccioli} & de’fchiavi che remano} & vagliano cento pefanti5 lui ne deve bavere cin-qae, e fe manco di numero 5 due, & di tutti li fchiavi le cappe? & li può pigliare alcune anni mancandoli s con quello 5 £he rendi le fue al comune della Nave} cioè fpade } mezze tede5 altre armature. Del Scrivano. Cap. 32* T ^ Scrivano, la fedeltà del quale debba effer confìrmata ■A Per giuramento , prefente l’Amirante, & Armatori, e Quando, che la Nave haverà fpiegate le Vele al fuo felice ca-¡Tu?5 Prefcntia propria al comune della Nave, quanto debbi efler fedele , confirmare con giuramento , & debba vedere i conti delli Nocchieri, & de prueri , & de’ Baleftrieri , " , llovm^ni d’arme, da che gli haveran fatto vela? & quando P!glierà conto di tutta la Nave ci hà da eiTer prefente quattro nocchieri, Scquattro prueri5 & tré baleftrieri} &due d’arme, & quat-