38 MONTENEGRO prontezza alle Rive d’ Albania con le Galere fattosi vedere a Dolcigno et alle Rive di Boiana, e presentatosi alle Spiaggie d’Antivari dove accorso un grosso de Turchi gl’hanno dato l’occasione di essercitare il suo valore nell’ obbligarli alla retirata colla morte dello stesso Agà figliolo del Comandante della Città medesima. Resasi la sua scorsa fruttuosa anche per la Fustarella di quelle erano a Castel novo eh’è riuscito al Sopracomito Zaro di farla investire in Terra e fermarlo carico di Sale. In tali cumulati prosperi successi e nello sbandamento d’un essercito di dieci mille huomini di Soliman, non può che pienamente approvarsi ogni buon trattamento verso li Capi di quelle brave Nationi quale è stato da noi praticato. Approviamo perciò il saldo a Cuzzi e Clementi delle 30 Paghe del mese decorso, e li cinquanta Cecchini alli primi colla Pezza di panno datagli da distribuire tra quelli di loro che havessero risentito negli incendij, e devastazioni del-l’Inimico danno maggiore. Come pure li vestiti alli stessi Capi Clementi con li cinquanta Cechini e le due Pezze di panno che haverano valso a renderli à bastanza consolati. Vedemo, come per tali occorrenze havevi convenuto provedere similmente a tre Pezze di panno a Cattaro et che non v’erano pervenite .per anco le deliberatesi per le quali se ne rinovano le commissioni. Per il danno che questi Popoli risentivano dell’ interrutione del Traffico massime con Scuttari noi compatendo vivamente le ristrettezze loro che ci andate rappresentando ; restiamo con la piena confidenza nella vostra indefessa applicatione che tenendoli animati e costanti nella publica fede et assicurati della nostra distinta predilettione, habbiate a prestargli in tanto all’ occasioni le assistenze possibili. . . . Approviamo particolarmente che gl’ havessi somministrato li stara cento di Sale e confidiamo gl’ anderete pure di tempo in tempo nella stessa maniera sovenendo di così necessario requisito. A questo passo vi diremo esserci stata cara la spedizione a Pago di Bastimento per nuova provisione de Sali medesimi, e la mira che havevi di vendere accresciuto lo spazzo di essi in quest’ anno a venire portatine al Magistrato al Sai li nostri sentimenti per l’interesse delle Gabelle. Sopra di che maturati che habbi esso Magistrato li proprij riflessi si porteremo quanto sarà stimato conveniente in tale materia. Gio: Giacomo Corniani Segretario (Senato I, Reg. 63, Secreta, Rettori 1688). 1688, agosto 20. — Il Provveditore straordinario al Senato, Intesa da Soliman Passà con allegrezza la partenza di S. E. Provveditore Estraordinario da queste parti, con tutte le forze ch’esistono sopra legni armati, applicò di nuovo à qualche unione di gente per passar à danni dei nuovi sudditi di V.ra S.tà, non potendo soffrire la privatione dell’obbed.za massima di quelli del Montenero, da lui ne voleva ricavare, oltre buon numero di gente al suo servitio, grossa somma di danaro; e se bene per il costo di questa Campagna, ne habbi più volte tentato d’oprimerli (veggendo che le pratiche con cui procurava indurli alla pristina obbedienza nulla gli valevano) non le sortì l’effetto bramato ; mentre non fu mai da me trascorso l’ordine d’assisterle con opportuni rinforzi, e provisioni da guerra; anche col mezzo del Vescovo di Cetigne ; et altri loro Capi, ho sempre procurato tenerli in moto contro Turchi, perchè essendo gente trattabile, et avezza alla rapina, renda col spargimento reciproco del sangue, inalzati gli animi, coll’alletamento delle prede più dificoltose ogni trattato de nemici; è vana la speranza al Passà di vederli nuovamente sotto la sua obbedienza Nelle scorrerie ho sempre applicato unirli con altri più pratichi et arditi, darle maggiormente coraggio, scaciarle quella timidità eh’ hanno nudrito sotto il giogo Ottomano come à punto seguì coll’ assisterle de Spechia Drage stipendiato da V.a S.ta et ordinatole da me, l’unione dì moderato Corpo di quella gente, doppo provegionati passarono verso Antivari, et cui le sorti, con terore de Nemici incendiare due Ville, e far considerabile preda d’Animali. E perchè il danno non poteva correre solo sopra Turchi, convenne à molti Christiani loro