10 MONTENEGRO 1687, novembre 22. — // Senato al Provveditore Generale. Confidiamo che li 500 Hayduci, quali con li stessi Niksichi erano rimasti in campagna, have-ran fatta cader anche la Fortezza di Clobuch, come ci avisate sperarsi, e quando passato il giorno di S. Luca arrivino gl'altri capi de Niksichi medesimi alla vostra obbedienza, s’assicuriamo li accoglierete e tratterete come li primi, acciò partino anch’essi contenti, come gl’altri popoli che per le nostre destre insinuationi capitassero alla devotion nostra, ben conoscendosi il profitto, eh è per provenire a pubblici interessi dalla deditione di tali sudditi, acconsentendosi che per l’occupation de luoghi che andavi divisando, quali confluir possono alle dilatation maggior de confini, e che vi sortisse poter conseguir nell’ invernata corente impiegar possiate, oltre i sudditi stessi con l’Armi, et il negotio, qualche moderata somma di danaro ancora, sicuri, che come havemo sin ora esperimentato dal vostro fervido zelo sarà procurato con il minor stipendio possibile, certi pure, che per stabilire i confini medesini in forma soda e durabile anderete disponendo quello, che conoscerete conferente al nostro servitio. Vedemo poi quanto merito si è accresciuto il K.r Giovanni Bolizza nella detta occatione de Corianichi, trattenuta anche havendo con nostra sodisfation la Ducale, che per i Nixichi vi si era trasmessa, e perchè intendemo inoltre quello eh’ egli con il Cavalier Giovanni Antonio suo Nepote ha operato nell’attaco di cotesta Piazza venimo in resolutione con il Senato di riconoscerlo, pero ci avviserete quello che per vostra prudenza credereste aggiustato per palesarle l’aggradimento nostro al suo servitio. Michel Marino Segretario. (Senato 1, Reg. 62, Secreta, Rettori, 1687). 1687, dicembre 5. Castel Novo — Il Provveditore. Generale al Senato. Ritornati li Capi de Rigiani, Niksichi, Drobgnazzi, Bagnani, et altri, doppo l’ultima partita, con la quale hanno distrutto la gran Campagna di Gacko, con la grossa Terra di Casanze; diversi Villaggi, grandissima quantità de Fieni, e Biade ; e ridotto il Bassà nella Villa di Metokia, ultima in detta pertinenza, come degneranno intendere dall’ allegato Constituto m‘ hanno portato le loro premure, per il concerto di qualche nov’ operatione, ò della disposition delle Guardie, per la loro sussistenza, à finché non gfaccadano nelle nevi quei molesti incontri hanno provato l’Anno decorso. Conseguitossi però da me il principal intento d’insanguinarli co’ Turchi, ed’ haverli obbligati, con insolito esempio, ad attaccar il proprio Bassà ; vedendo, con mia somma passione, correr per le continue pioggie, contraria tuttavia la stagione, all’ operationi, ho reputato proprio applicarmi all’ altro partito, di andar riducendo gli ¡stessi Popoli ad habitar queste fertilissime Campagne, coll’ oggetto di levarli da luochi, luntani,, e dispersi, ne quali non hanno modo di diffendersi, nè puono esser sostenuti. Stabilirli in vicinanza maggiore della Città, ove con altrettanta facilità se gli può dar soccorso ; e d’ occupar nell’ istesso tempo tutti i Posti, e principali strade, per quali calar potessero i Nemici ad’ inquietar il Confine. Contribuitovi a ciò il studio più indefesso, m’è lode a Iddio sortito, doppo varie sezione, e non ordinaria fatica, concluder con quelli di Rigiani, Bagnani, e Rudiani, che si portino ad habitar la vasta Campagna di Grahovo, per formar ivi le loro habitationi raccolte, e coltivar la medesima coll’ obbligo di corrisponder all’Eccellenze Vostre quello sarà da esse deliberato. Col Co: Illia Balotich da Drobgnazzi, ch’è certo uno dei più buoni soldati habbino in detto luoco, di credito, e stima appresso gli ¡stessi Turchi, ho pur stabilito-, che debba anch’egli ridursi nella stessa Campagna di Grahòvo con cento e più Famiglie di suo seguito, ne quali conta haver più di 200 Huo-mini d’armi. Uniti questi a’gl’altri, formeranno un Corpo di quattro, in cinque mille Anime, e di sei in settecento d'Armi, habili a ben sostener questo Posto, e col credito del medesimo Co. Illia, e degl’altri Capi ad aumentar sempre più .quella Popolazione.