2 MONTENEGRO medesime di Biade, e danaro, credei conveniente riguardo alla loro estrema necessità, et anche per animare con questo essempio gl' altri a rassignarsi alla divotione del publico gloriosissimo Nome, di sovvenirle con mezo staro di sorgo turco, e mezo scudo per testa, e di riconoscere parimenti l’accennato Marco, che n’ è stato la guida, con quattro brazza di pano, e dodeci libre di biscotto per il viaggio nel suo ritorno a Cetigne. Voglio però sperare, che alle occasioni occorressero d’impiegarle in Publico servizio, riuscirà non infruttuoso il loro coraggio, del quale ne hanno dato saggio per le informazioni che tengo nell’ incontro prenarrato del soccorso incaminato per Castel Novo, al quale esse pure con gl'altri Haiduci intervennero; onde saranno comprese con le Famiglie di nuova deditione nella soministrazione delle Biade che dalla Publica Carità restano loro contribuite, delle quali ritrovandosene in questi Depositi al pure ristrettissima provisione, replico all’Ecc.mo Senato le humilissime mie premure espresse nelle altre di N.° 15 perchè con adeguata speditione si degni habilitarmi all’addempimento del suo Reale Servizio. Girolamo Cornaro Prov.r (Provveditore Estraordinario a Cattaro, f. 4). 1687, agosto 27. Cattaro — Giovanni Bolissa al Provveditore Generale in Dalmazia e Albania. Prima di quello mi giungessero li riveriti comandi deU’Eccellenza Vostra espressimi nelle benignissime sue di 23 corr., havevo scritto al Confidente per haver le neccessarie informationi, e qui occlusa haverà l’Eccellenza Vostra lettera del medesimo scrittami in tal proposito, oltre altri particolari, che contiene la stessa; ho dato però nuovi stimoli al medesimo per alcun’altre informationi, de quali è mancante la lettera stessa. Si come con precedenti humiliai a notitia dell’Eccel-lenza Vostra l’espedition del Capitano Vuchich a Niksic, quale ritornato essendo l’altro giorno, mi rifferisse la constanza di quelle Genti e la ferma risolutione di prender l’armi contro l’Inimico, a qual fine gl’havevano consegnato anco gl’Ostaggi, come scrive Voivoda Vucassin, e giunti essi ostaggi a Poljewtza, et unitisi con detto Vuchich per venir a questa parte, capitata da qui una donna, rifferse alli medesimi, che giunte fossero alcune Galere in questo Canale, ma eh’ anco il giorno seguente fossero partite ; da che presero risolutione di sospender la loro venuta, espe-dendo detto Vuchich con un Nipote del Carambassà Lachetta, con concessione di ritornare per condure essi Ostaggi subbito che fosse giunta l’Eccellenza Vostra con l’Armata in queste vicinanze, dubitando essi, che differendosi la venuta dell’ Eccellenza Vostra, e venendo in cognitione li Turchi, che li Ostaggi si ritrovino qui, non potrebbe che molto pregiudicarli, tanto più che hanno concepito mala opinione di detti Niksichi, perchè li medesimi non si sono portati a Grahovo, a unirsi con li Turchi di Risano, come con l'occlusa lettera sono stati ricercati; ho però subito riespedito il Nipote del Lachetta, eccitando li Niksichi ad unire li ostaggi de Bielopawlitji e Piperi con li loro, e tenerli pronti ond’all’arrivo del Capitano Vuchich possano intraprender ime-diate il viaggio per questa parte, trattenendolo io qui intanto, gli possi portar sicuro l’aviso del-l’avanzamento di Vostra Eccellenza a queste parti. Sino hoggi mi trovo qui avere circa cento huomini del Monte Negro, tra quali li principali de più grossi Communi ; e quasi de più remoti, ciò è di Pogliewichi, Ostrinichi et Riclizze, e fra due giorni alla più lunga spero havere gl’ Ostaggi del rimanente di Monte negro, havendomi cosi promesso, se pur non mi mancassero, il che non credo, si che assicurato che mi sarò con detti Ostaggi, non ho dubbio per quanto può comprender la mia debolezza, e per quello dall’ Vnsati mi vien affermato, che anco gl’altri de loro Communi habbino a seguitarli. Con qualche difficoltà si movono questi Popoli, propalando Soliman Passà, di voler venir a loro-danni, havendo fatto correr voce, che deve venir a Podgorizza. Onde dubitano ch’abbando-