ANNO - MDCXC. 65- la speranza datale di farle tenere la Ducale di 29 Decembre 1687, colla quale ia Pub.ca benignità le ha decretato la prerogativa, che godono quelli di Pimurgie, dà loro istantemente ricercata. Si ritrova questa in mano del Sig.r Kay.r Bolizza, 1’ hebbe già dall’ Ecc.m0 Sig.r Kav.r Proc.r Cornare,. a cui come a Provveditor Generale di quel tempo fu diretta, per darla ad essi Popoli. Ma con 1’ oggetto del maggior publico servitio, fu trattenuta, di che anco nè stata data notitia all'Ecc.m0 Senato, che con Ducali di 22 Novembre approbò l’operato. — 11 merito acquistato colla recente vittoria contro Zin Ali Passà, et il riguardo di renderli più costanti nel giurato vassallaggio alla Ser.tà Vostra, nella tentatione massime, che potessero havere dalle lusinghe, et offerte straniere,, confidando di poter conseguire da Vostra Serenità la grafia eh’ imploriamo. Li Communi di Piva posti verso Niksichi e Drobgnaci, che l’anno passato si dedicarono-alla publica Maestà, com’humiliai con altre mie s'univa talvolta alcuni con Turchi, scusando 1’ operatione colla necessità di non poter far altrimenti per oviar la ruina minacciatali al loro Paese;, hora però preso coraggio dal fatto di Niksichi diedero pegni certi della loro fede, consegnando a questa Carica 1’ Ostaggi, e dichiarandoli liberamente sudditi di VV. EE. e prendendo la publica insegna. Si sono obligati d’ unirsi ad’ ogni Publico cenno agl’ altri sudditi della Ser.tà Vostra in N.° di trecento per operar nel paese contro li Nemici. Desiderando li predetti Communi autenticar con prove di valor, e fede l’impegno assuntosi ; onde procurai [subito che s’unissero a Drobgnaci, et anco in grossa partita si sono inoltrati di là di Gazco mezza giornata in vicinanza del Fiume Drino, et investito il feudo di Sadi Begovich, sopra il quale essisteva una Pandurizza Pressidiata da sessanta Turchi, le sortì di prenderla, tagliando à pezzi la maggior parte del pressidio facendo disdotto schiavi coll’acquisto di due bandiere Nemiche, et preda considerabile d’Animali. Li Capi de Niksichi, e Drobgnaci, e d’altri de Monti concordemente m’hanno fatto arrivare le premure che per secondare con profitto 1’ operationi dell’ Armi nell’ Hercegovina. e altri luochi adiacenti (di che mostrano sommo desiderio) rieschi necessario di stabilire a Niksichi, ò Drobgnaci un deposito di qualche summa di biscotto, per facilitare di là l’incursioni a Gascho e Plevie, il che mi giova sperare che saranno protetti dalla Divina assistenza. E per facilitar il trasporto del biscotto, offeriscono numero sufficiente di Cavalli con moderato pagamento. Promettono 1’ unione di due mille huomini, e ricercano il pane per li medesimi, et almeno dieci soldi di paga per testa al giorno ; Impiegandosi di stender le loro operationi ne luochi superiori, quando alla Publica infal-libil maturità paresse abbracciabile il progetto; alli due milla antedetti non sarebbe difficile d’aggiunger da questa Giurisditione e da quella di Castel Novo altri mille combattenti, che subordinati i Capi d’ esperienza, potrebbe tentar con speranza di buon essito qualche impresa, in congiuntura massime delle distrattioni de Turchi. La spesa sarebbe inferiore di gran lunga alla speranza de Publici vantaggi. Implorano poi li Capi antedetti de Monti dalla publica Munificenza qualche mensual recogni-tione per le continue fatiche, e vigilanza che con dispendio prestano nel coltivar la fede, e la costanza de Popoli, se per la positura del stato presente delle cose paresse proprio all’ infinita virtù di VV. EE. d’ esaudirli, supongo che s’acquieterebbero ad’ una paga mensuale di fante per cadauno. Poiché il poco apparisce molto in paese Povero; et essi si renderebbero più attenti al pubblico servitio, e più fruttuosi appresso i Popoli, e in tal forma non sarebbe da dubitarsi della fede, e si radicarebbe ne’ loro animi la Veneratione del publico Nome, e quando anco stimasse opportuno la Publica prudenza di non perpetuare consimil sorte d’aggravij alla Publica Cassa. La sola dichiaratione della Grafia Durante bello portarebbe profitti non sprezzabili, e di conseguenza à gl’ interessi di W. EE. Accusando la missione de Ristretti di queste Militie all’ Ecc.mo Sig.r Savio alla Scrittura, giusto 1’ obligo che mi corre. Grafie. Piero Duodo. (Ibid.).