B. HARWEY CARROLL CONSOLE A VENEZIA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA E LE OPERE ASSISTENZIALI DELLA CROCE ROSSA AMERICANA Chi non ha conosciuto il Console Americano durante la grande guerra? A Venezia tutti lo amavano e lo stimavano per le sue elette virtù e la sua generosità, come lo conoscevano molto bene i marinai delle linee avanzate da Capo Sile a Cortei-lazzo, che difendevano le porte di Venezia. Molte furono le visite da Lui fatte ai combattenti del Basso Piave. Per portare i doni ai marinai, Egli si spingeva fino alle linee avanzate, perchè voleva consegnarli di persona e godeva della gioia di quei bravi ragazzi. Nel Natale del 1917 ebbi l’onore di accompagnarlo in una di queste visite benefiche. Vi era con Lui un fotografo americano, piuttosto piccolo e con una barbetta bionda, il quale, temendo per la vita del Sig. Console, lo esortava a non spingersi troppo avanti; e Carroll a lui rispondeva: « Io essere Americano come voi e noi Americani non temere nulla, dobbiamo dimostrare di essere degni figli di grande America ». Posso testificare la temerità e l’audacia di quel piccolo operatore americano, il quale si spinse nei posti più battuti per prendere delle documentazioni interessanti della resistenza sul Basso Piave. Il Console visitò tutte le linee, recandosi a Ca- po Sile, in Valle Dragajesolo, a Cavazuccherina, a Cortellazzo, fino alle linee estreme alla foce del Nuovo Piave, peregrinando nelle barene, fra le inondazioni, la neve e il gelo. Ai bravi marinai che difendevano Venezia, Carroll portava la sua parola di conforto e d’incoraggiamento, incitandoli a perseverare nella lotta con lo stesso entusiasmo. Diceva loro : « L’America è con l’Italia, l’America è con voi, tutto il mondo ora è con voi. Lottate pel diritto. Ora il nemico calpesta la vostra Terra, il nemico vuole a tutti i costi Venezia, ma Venezia non l’avrà mai. « Perseverale, lottate, sacrificate, il nemico non passerà. Tutti i giorni partono dall’America piroscafi stracarichi di soldati Americani tutti volontari che vengono in Italia per dare il loro sangue alla causa santa degl’italiani e dei loro Alleati ». Il Sig. Carroll visitò pure le batterie natanti del Raggruppamento Marina e destò in Lui grande curiosità ed interesse il sistema di difesa adottato. A Venezia la Sua operosità era continua, inesausta. Col Capitano M. S. Slaughter, Delegato della Croce Rossa Americana, si prodigò nelle opere — 151 —