perchè mancano ila Roma 4 Ministri compreso il Presidente del Consiglio che torneranno fra due giorni stop Determinazione dipendendo da situazione Esercito e da resistenza linea Piave è necessario conoscere opinione Comando Supremo sul quesito prospettato stoj> Pregherei quindi V. E. voler personalmente discutere questione con Capo Stato Maggiore Esercito riferendomi risultato conferenza stop Mia personale opinione è che Piazza debba resistere sino estremi limiti prima di dare esecuzione disposizioni di così grave portala politica stop Ritengo opportuno intanto sgombero materiali non utili efficienza difesa come già ordinato ».
a L’importanza somma che ha jter la Marina la Piazza Marittima di Venezia, la grave depressio-
ne morale che dal suo abbandono si determinerebbe in Italia e nei paesi Alleati, mi fanno personalmente ritenere che la Piazza debba essere abbandonata soltanto in casi estremi.
    « Ma a ¡»arte ciò, non v'ha dubbio che la grave decisione sul quesito prospettato al Governo e che potrò sottoporre al Consiglio dei Ministri appena sani jtossibile, non può essere presa senza conoscere al riguardo il preciso pensiero del Comando Supremo R. Esercito circa la resistenza della linea che si va a prendere.
    « Prego V. E. di volermi riferire non appena possibile le determinazioni j>rese ».
Del Bono ».
I PRIMI PROVVEDIMENTI PRESI SUL POSTO A VENEZIA
          DA S. E. IL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA MARINA
    La complessità dei problemi che la Marina doveva affrontare in quei giorni si rileva dalle disposizioni date personalmente da S. E. il Capo di Stato Maggiore della Marina che si trovava a Venezia, gran parte delle quali, impartite per iscritto di suo pugno su fogli volanti, dipingono, nel loro stile telegrafico, la tragicità del momento e danno un’idea di quello che la Marina fece per rinforzare rapidamente la difesa del fronte a terra di quella Piazza, alleggerendola di tutti gli accessori superflui, preparando tempestivamente le successive difese litoranee più a Sud allo scopo di mantenere il dominio dell’Alto Adriatico o contrastarlo al nemico con ogni mezzo.
    Ecco alcuni documenti :
    Foglio 155 RR. P. del 5 Novembre, diretto sul posto, al Comando in Capo di Venezia con i-struzioni categoriche per l’eventuale esodo delle navi maggiori e per il rafforzamento di Ancona :
    « Mandare ad Ancona tutte le reti impervie e i mezzi <li ancoramento già destinati a Grado.
     ,( Verificare e riferire se i cassoni in cemento in uso per il bacino grandissimo potrebbero essere rimorchiati ed adoperati ad Ancona per restringimento bocca porto.
    « Tenere al completo per la navigazione tutte le navi maggiori e minori e prevedere la loro partenza serale e con tempo fosco da Malamocco, provvedendo a rendere possibile anche con nebbia l'uscita da Passo Sud.
    « Profittare del mare ora calmo per avviare a Porlo Corsini ed Ancona <pianto a Venezia non utile.
    « C. A. Casanuova esamini e stabilisca fin da ora le norme di navigazione per «Sardegna», uS. Bonn e «Filiberto», qualora dovesse la prima raggiungere Taranto e le due ultime Valona.
    « Comandante Armata sia personalmente pre-
avvisato affinchè, allorquando si verificasse tale necessità, nostri sommergibili in agguato al Sud non abbiano incertezze e non cadano in equivoci. Studiare fin da ora la rotta possibile costiera nell'Alto Adriatico, e la protezione con catene lontane ili sommergibili e di torpediniere.
     « Dragare le rotte costiere.
    « Serbare a Venezia i mezzi per rimorchiare a Porto Corsini ed Ancona le batterie galleggianti senza motore che non ¡lassano da Brondolo, nel Po le altre. Definire fin da ora tutto categoricamente. Ricordare che le artiglierie ora itti ¡legnate a terra sono quasi le ultimissime di cui disponiamo.
     « Concretare entro domani le direttive, le norme, disposizioni, i mezzi per continuare a tenere ad oltranza lontano da Venezia il nemico, qualora essa fosse abbandonato a sè stessa.
                                  Revel ».
    Promemoria del 14 Novembre 1917 al Comando in Capo di Venezia in cui dà disposizioni per le fortificazioni campali al Nord e per le difese al Sud di Venezia:
     « Cessione di viveri al Municipio od all'Assistenza Civile per distribuirli agli affamati senza lavoro richiedendo telegrafica autorizzazione Ministero Marina (Gabinetto).
    « Preparare subito ormeggi a Cliioggia per i galleggianti che vi dovranno essere trasferiti.
    a Assicurare fin d’ora le comunicazioni fra Porto Coleri, Porto Levante, Busa del Bastimento, Porto Corsini e Ravenna.
     « Costituendosi altro Battaglione marinai, potrebbe prenderne il Comando il Comandante Dentice.
    « Il Comandante Poma mi ha chiesto due Tenenti di Vascello. Trarli da quelli di Grado o dalle batterie disarmate.
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