occasione «li uscire in mare il 19 Novembre perchè una Divisione nemica composta «li «lue «Monarch» e scortata «la siluranti si era presentata davanti alle nostre linee. Ma giunta la nostra Divisione a11’altezza «lei faro di Piave Vecchia, essendosi le navi nemiche già dileguate verso Sud, «lata la scarsa velocità, la limitata visibilità e la breve «lurata delle giornate invernali, fu costretta a rientrare a Venezia. A riguardo poi della cooperazione fra Esercito e Marina, è utile riportare il foglio 186 RK. P. del 20 Novembre 1917 del Capo «li Stato Maggiore della Marina al Capo di Stato Maggi«>re «lei Regi«) Esercito : 186 RR. P. « Mi riferisco al telegramma di V. E. N. 5694 del 17 corr. Ufficio Operazioni. Recatomi ieri mattina a Cortellazzo vi ho con sicurezza verificato se nessuna unità navale nemica, il mattino del 16 corr., avesse tirato d’infilata sulle nostre lince del Basso Piave; il tiro era stato invece diretto contro la nostra batteria da 152 Regia Marina di Cortellazzo, la (¡uale aveva efficacemente risposto al nemico, colpendolo, [tare due volte, mentre nessuna vittima o danno riportammo noi. Ripetutosi l’attacco nel pomeriggio, due nostri motoscafi con singolare ardimento aggredivano e lanciavano a piccola distanza contro il nemico