QUARANTUNESIMA INCURSIONE AEREA NELLA NOTTE DAL 26 AL 27 SETTEMBRE 1918 Quattro velivoli austro-tedeschi tentano di bombardare Venezia e gettano qualche bomba sul litorale, proseguendo poi ¡ter Padova. — Una giovanetta viene gravemente ferita e due ragazzine rimangono uccise. — L'incursione ha inizio alle ore 22.30. I nemici giungono sopra il litorale gettando qualche bomba, bersagliati, inseguiti dal fuoco nutrito della difesa, mentre nostri velivoli da caccia s innalzano prendendo quota; ma la foschia, au- Gli aviatori sono due: un Tenente ungherese rimasto ferito alla testa, ed un Sottufficiale ferito più gravemente. Sono fatti prigionieri e l’apparecchio è catturato quasi illeso. A S. Nicolò di Lido una bomba cadeva vicino ad un rimorchiatore e neiresplosione lo affondava. A S. Nicolò di Lido una bomba cadeva in una San Nicolò di Lido - Un rimorchiatore affondato mentando sempre più, ostacola la visibilità e l’inseguimento. I quattro velivoli nemici, nell’impossibilità ili bombardare Venezia, prendono rotta verso Padova, proseguendo per la linea di Mirano, e tre soltanto arrivano a volare per una diecina di minuti nel cielo della Città, mentre il quarto, giunto a Stra, è costretto a ritornare, in causa forse della nebbia che s’addensa sempre più. Se la nebbia ha impedito che Venezia e Padova venissero bombardate, non impedì alle nostre batterie antiaeree di colpire uno degli apparecchi nemici e di costringerlo ad atterrare nel ritorno verso Treviso. strada di campagna e nell’esplosione scavava una grande buca. Le schegge, proiettate dalla violenza dello scoppio, andavano a colpire tre sorelle che si recavano in un rifugio. Le colpite: Ines Trovò di anni 17 rimaneva gravemente ferita al polmone sinistro, e le di lei sorelle, Lucia di anni 16 e Jole di anni 6, fiori di grazia e di bellezza, furono uccise. È doloroso il caso che le tre colpite, durante l'incursione aerea nel mattino del 14 Agosto 1917, perdettero il nonno e lo zio : Angelo Trovò di anni 62 e Riccardo Trovò di anni 36, che rimasero sepolti dalle macerie della loro casa in Campo dei Mori, demolita da una bomba nemica. Q ARA NTADUESIMA ED ULTIMA INCURSIONE AEREA NEL MATTINO DEL 23 OTTOBRE 1918. Un velivolo austro-tedesco bombarda il Litorale e le isole della Laguna veneta. — L'incursione ha inizio alle ore 5. Le sirene dànno il segnale che nemici aerei sono in vista e poco dopo il tiro antiaereo delle batterie costiere s’inizia furiosamente. L’aviatore nemico getta qualche bomba sul litorale e sulle isole della laguna senza recare alcun danno. Nostri velivoli da caccia s’innalzano da San-t'Andrea e da S. Nicolò di Lido, ed il nemico, inseguito da un fuoco infernale, [»rende la via del ritorno. __ 140 —