« E pur i gà sonà le sirene, i ga tolto la luce e no se sente ancora gnente; che i gabia fato a posta? ». Sono minuti che sembrano secoli, i nemici stanno per giungere, i bombardatori di Chiese sono vicini, giungono; bombarderanno ancora Venezia? Il cannone romba in distanza verso la costa e il ronzare dei motori si fa sempre più distinto. Qualche razzo solca lo spazio aereo e le navi iniziano il fuoco, facendo tuonare i loro cannoni, le mitragliatrici e la fucileria saettano i nemici invisibili con uno scrosciare incessante. La bella Chiesa è salva per miracolo, perchè, se la bomba anziché battere sul cornicione e sulla testata del muro, fosse caduta due metri più in là, sarebbe penetrata neH’interno, attraverso il tetto, e avrebbe prodotto il danno che ebbe la Chiesa degli Scalzi nella notte del 24 Ottobre 1915. Bombardata Venezia, il nemico prende direzione verso il litorale di Alberoni e Chioggia, gettando altre bombe, inseguito dal fuoco infernale della difesa. Anche Chioggia è bombardata e le bombe nemiche provocano incendi di qualche entità ; intanto Chiesa dei SS. Giovanni e Paolo Il punto in cui la bomba penetrava nell’interno DELLA CHIESA Chiesa dei SS. Giovanni e Paolo Una scheggia di bomba contro le saccate di sabbia a difesa del monumento Valier Le prime bombe cadono verso l’Arsenale. Il fuoco della difesa è incessante e la lotta continua. Gli aerei nemici sorvolano la città gettando qua e là altre bombe; una di queste esplode sul cornicione della Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, lo spezza, batte sulla testata del muro, apre un largo foro fra questo e il tetto, entrando in Chiesa. Il monumento Valier è salvo in virtù delle insaccate poste in sua difesa; il soffitto di una Cappella — San Domenico in gloria — capolavoro del Piazzetta, è danneggiato e molte vetrate artistiche vanno in frantumi. il nemico, lanciato il suo carico, si dirige verso l’altra sponda. La notizia che la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo è stata colpita dal nemico, si diffonde rapidamente per tutta la città. Il Papa imparte alla Cittadinanza Veneziana, con parole di conforto, PApostolica Benedizione inviando la seguente lettera a Sua Eminenza il Cardinale La Fontaine, Patriarca di Venezia: « Ella ci dà notizia dell’incursione aerea seguita in cotesta città così cara al nostro cuore e così preziosa per la religioue e la storia dell'arte, e ci comunica che la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo — 88 —