potentissimi galleggianti destinati alla difesa della laguna, i quali tutti furono pronti prima che le date prefisse scadessero. Onde, se molto fece la Marina per Venezia, molto fece il suo popolo per agevolarne i compiti; ai Veneziani, ai suoi amministratori, al suo valoroso Sindaco, vada quindi la gratitudine della Marina, e sia concesso di gridare dal profondo del cuore: Evviva Venezia! » Non appena ebbe cessato di parlare l’Ammira-glio Thaon di Revel, prendeva la parola S. Ecc. il Vice Ammiraglio Paolo Marzolo, Comandante in Capo della Piazza Marittima, e così Egli si espresse: k Con animo commosso, grato ed esultante, io ricevo, Ill.mo Sig. Sindaco, la medaglia che V onore - vole Giunta ha decretato di offrire al Comandante m Capo del Dipartimento in questo giorno. L'alto significato di questo omaggio, che esprime il plauso della cittadinanza per l'opera svolta dalle truppe di terra e di mare a difesa della Città e del suo golfo, che afferma la sua fede nella grandezza della Patria sul mare, noi tutti profondamente sentiamo, e mentre per mio mezzo quanti Militari e Civili a difesa della Piazzaforte contribuiscono, esprimono i sensi della più viva riconoscenza per questa dimostrazione, posso con sicura fede, interpretando l'unanime sentimento, affermare che ogni facoltà, ogni sforzo sarà impiegato per la tutela e per il benessere di questo lembo della Patria adorata ». A mezzogiorno in forma solenne, S. E. il Comandante in Capo della Piazza Marittima, Vice Ammiraglio Marzolo, consegnò agli eroi di Buccari la medaglia d’Oro, dono ed omaggio della Ditta Isotta l'raschini. La Bandiera di Combattimento alea Flottiglia M. A. S. Ma la grande solennità, quella cui doveva prendere parte tutta la popolazione veneziana, si svolse nel pomeriggio sul Molo, di fronte al Bacino di S. Marco, che tante glorie ha visto celebrare, che tante virtù marinare ha visto esaltare attraverso i tempi gloriosi della Serenissima. Sul Molo, alle ore 18, il Sindaco, a nome di Venezia e per il Comune di Venezia, doveva consegnare alla Flottiglia M. A. S. Alto Adriatico la Bandiera di Combattimento. Per la circostanza, sul Molo era stato innalzato un apposito palco, con le spalle rivolte al Giardinetto Reale, tutto circondato da alte piante ed ornato di bandiere Italiane e di Nazioni Alleate. Alla banchina, un capace pontile, pure addobbato con bandiere Italiane ed Alleate, e tutto sgargiante per i pavesi di cui era rivestito, era stato approntato per contenervi le Autorità e gl’invitati che dovevano assistere alla sfilata della Flottiglia M. A. S. e dei M. A. S. di Premuda, dopo avvenuta la consegna della bandiera. Ai due lati della porta centrale della Basilica d’oro due bandiere sostavano, attendendo l’arrivo della nuova bandiera per renderle gli onori : la bandiera del Reggimento Marina e quella gloriosa delle truppe da sbarco delle R.R. Navi. Alle 17.40 la folla, che si stipava dal di là della Basilica, ebbe un ondeggiamento e si aperse al passaggio di un corteo che giungeva dalle Mercerie. Era il corteo di bandiere gloriose che seguivano la Bandiera decorata del Municipio di Venezia e la Bandiera di Combattimento che doveva essere consegnata alla Flottiglia M. A. S. Le due bandiere entrarono nella Basilica di S. Marco, scortate da quella del Reggimento Mari- Le autorità si avviano al Molo — 210