CZECO-SLO VA CCHIA ritti geografico e storico, e lo stesso Benes, in un suo memoriale del 20 maggio 1919 alla Commissione per le minoranze istituita dalla Conferenza per la pace, tenne a precisare, in 9 punti, i criteri che si sarebbero seguiti per evitare disarmonie. Al punto i° del memoriale si legge : « Il Governo czeco-slovacco intende organizzare lo Stato in modo da adottare come fondamento dei diritti nazionali i principi accettati nella Costituzione della Repubblica elvetica, cioè a dire intende fare della Repubblica czeco-slovacca una specie di Svizzera, naturalmente tenendo conto delle particolari premesse in Boemia». Ha invece poi prevalso il criterio esclusivista dello Stato nazionale czeco, e sebbene il capitolo VI della Costituzione — integrando il paragrafo i° del capitolo precedente, il quale suona « godere tutti gli abitanti della Repubblica piena ed assoluta protezione della loro vita e della loro libertà, senza differenza alcuna di origine, nazionalità, lingua, razza e religione » — sia tutto dedicato alla protezione delle minoranze di nazionalità, razza e religione, la pratica quotidiana s’è manifestata assai diversa. L’elemento dominante czeco si trova di fronte ad una quantità di problemi interni che hanno tutti le loro ripercussioni internazionali. Dato il basso livello culturale della regione, forse il problema dell’autonomia della Russia carpatica è il meno acuto, dovendosi a priori ritenere che anche 149