I PAESI DANUBIANI E BALCANICI lina, lungo 101 km., il più povero (6 %), mentre il meridionale, detto di San Giorgio, lungo 121 km., accoglie il 28 % delle acque; si è scelto il braccio di Sulina come via principale per assicurare lo sbocco nel Mar Nero, perchè corrispondendo al minore volume di acque un minore quantitativo di detriti e un minor numero di franamenti, la manutenzione risulta più facile. In base alla Convenzione del 23 luglio 1921, il rispetto del carattere internazionale del Danubio e delle altre vie fluviali citate è affidato ad una Commissione danubiana europea e ad una Commissione internazionale danubiana; della prima Commissione (le cui origini risalgono al Trattato di Parigi del 1856) fanno parte la Francia, l’Inghilterra, l’Italia e la Rumenia. Il Governo di Bucarest, siccome la competenza di questa Commissione (che ha sede a Galatz) si estende al tratto marittimo, da Braila alle foci, cioè a dire su territorio rumeno, ha ripetutamente tentato, e tuttora tenta, in nome della propria sovranità ed accampando ragioni di ordine finanziario e tecnico, di farla sopprimere. La seconda Commissione, la cui competenza si estende da Ulm a Braila ed alla rete 'fluviale internazionalizzata, era composta di due rappresentanti degli Stati rivieraschi tedeschi e di uno di tutti gli altri Stati rivieraschi e dei non rivieraschi (Francia, Inghilterra, Italia) rappresentati nella Commissione europea; i rappresentanti della 12