7 RAGGRUPPAMENTI POLITICI ED ECONOMICI c) l’impegno dell’Ungheria di prendere in particolare considerazione le domande dell’Italia per facilitazioni doganali soggette al regime della clausola della Nazione più favorita, come pure per l’attenuazione del regime delle restrizioni alle importazioni. Tra l’Italia e l’Austria, l’Italia e l’Ungheria e l’Austria e l’Ungheria intervennero poi intese per apportare miglioramenti agli accordi bilaterali esistenti sulle importazioni, conosciuti comunemente col nome di «accordi del Semmering». Venne inoltre firmata una convenzione italo-austriaca per lo sviluppo del traffico attraverso il porto di Trieste e parafata una convenzione italo-ungherese per 10 sviluppo del traffico ungherese in transito per 11 porto di Fiume. Contemporaneamente i plenipotenziari austriaci e ungheresi, in applicazione dei Protocolli di Roma, procedettero alla firma di un accordo tra i due paesi assicurante all’ Ungheria la valorizzazione di altri due milioni e 200 mila quintali di grano, e all’Austria l’allargamento del mercato ungherese all’esportazione industriale. Ai 23 di marzo del 1936 si sottoscrivevano dei Protocolli aggiuntivi che accentuavano il carattere politico dell’accordo tripartito, impegnandosi i Governi di Roma, di Budapest e di Vienna a non intavolare in merito alla questione danubiana negoziati di carattere politico con nessuno Stato, senza essersi precedentemente consultati a vicenda; 331