1 PAESI DANUBIANI E BALCANICI un Patto d’Intesa balcanica ». Il Patto si compone di tre articoli: « Art. i. — La Grecia, la Rumenia, la Turchia e la Jugoslavia si garantiscono a vicenda la sicurezza delle loro frontiere balcaniche. Art. 2. — Le Alte parti contraenti s’impegnano a concertarsi sulle misure da prendere in presenza di eventualità che potrebbero ledere i loro interessi, quali sono definiti dal presente accordo. Esse s’impegnano a non intraprendere nessun’ azione politica verso qualsiasi altro paese balcanico non firmatario del presente accordo senza reciproco avviso preliminare e a non assumere nessun impegno politico verso qualsiasi altro paese balcanico senza il consenso delle Alte parti contraenti. Art. 3. — Il presente accordo entrerà in vigore non appena sottoscritto da tutte le Potenze contraenti; esso rimane aperto a ogni altro Stato balcanico la cui adesione formi oggetto di favorevole esame da parte delle Alte parti contraenti, diventando effettiva non appena gli altri paesi firmatari si siano dichiarati d’accordo». Firmato il giorno stesso, il Patto entrò in vigore subito (nell’ottobre venne poi approvato ad Ankara lo statuto dell’Intesa balcanica, composto di otto articoli). Però un mese dopo, nel marzo, si seppe che ad Atene era stato sottoscritto pure un protocollo addizionale segreto, con un articolo 346