]U GOSLA VIA essere la Jugoslavia irremovibilmente ostile alla restaurazione absburgica. 25 marzo: il conte Ciano e il dottor Stojadi-novic firmano a Belgrado un Patto di amicizia e un accordo economico. Lo scambio delle ratifiche avviene due giorni dopo. 5 aprile: il Presidente della Repubblica czeco-slovacca Benes visita in forma ufficiale Belgrado e tenta nell’occasione d’indurre la Jugoslavia ad aderire al sistema difensivo franco-russo. 17 giugno: Stojadinovic s’incontra a Kladovo col presidente del Consiglio czeco-slovacco Hodza e col presidente del Consiglio rumeno Tatarescu. 23 luglio: la Scupcina approva, con 38 voti di maggioranza, il concordato con la Santa Sede, preparato a suo tempo dal Governo Jeftic; poiché la discussione sul concordato ha dato luogo a gravi lotte interne, fomentate dall’opposizione e dalla chiesa ortodossa, Stojadinovic rinunzia a presentare il progetto di legge al Senato. 4 ottobre : rimpasto parziale del gabinetto Stojadinovic, inteso a facilitare la riconciliazione con la chiesa serbo-ortodossa. 12 ottobr“: Stojadinovic rinnova a Parigi il trattato d’am dzia dell’11 novembre 1927 e prosegue quindi per Londra. 5 dicembre: Stojadinovic visita ufficialmente Roma, accolto con franca cordialità. 227