40 DA LISSA A PREMUDA fondato la corazzata Wìen. In quell’auda-cissima impresa, oltre che un atto di grande valore e abilità, si potè vedere anche un simbolo profondo : il simbolo della volontà d’Italia tesa verso le terre irredente, tenace, nonostante la sventura. Eventi malaugurati e tremendi avevano costretto l’esercito italiano a retrocedere dalle porte di Trieste, quasi raggiunte dopo due anni di lotta titanica, e la città che aspetta e spera non udiva più al di là dell’Hermada il rombo del cannone liberatore, sempre più avviclnantesi. Ma se la lotta era portata più indietro, e se la fortuna pareva pericolare, la piccola nave italiana, penetrando audace nel porto vietato, portandovi i colori fatidici della sua bandiera e il colpo vittorioso della sua arma, tornava a ripetere, a ribadire più forte che mai, nel cuore delle stesse difese nemiche, l’affermazione del diritto italiano su Trieste, diritto imprescrittibile, perchè immortale. E all’inizio del nuovo anno, quando le fortunate azioni di Col del Rosso e di Monte Valbella vengono a mostrare la ricostituita forza dell’Esercito, la Marina rinnova l’affermazione della sua forza e della sua audacia con l’impresa di Bue-