24 DA USSA A PREMUDA sezza numerica del nostro naviglio, sostenevano come più conveniente partito quello di appigliarsi ad altri tipi di navi, di minori dimensioni, di minor costo e di costruzione più rapida. Anche il Saint-Bon e il Brin discesero nell’aringo ; il primo con lo scritto intitolato « La questione delle navi » ; e l’altro con quello su « La nostra marina militare ». L’appassionarsi dell’opinione pubblica alle questioni navali continuò anche negli anni seguenti, stimolato dalle molte campagne giornalistiche dedicate alle questioni stesse; tra le quali è da ricordarsi quella dovuta alla penna di uno scrittore destinato poi a librarsi come aquila sovrana nei cieli dell’arte e della poesia: Gabriele d’Annunzio. Gli articoli da lui pubblicati sulla Tribuna nel 1888, sono ancora oggi in gran parte vivi e freschi e pieni di attualità. Tratti egli delle navi, dei capi, degli equipaggi, degli arsenali, della leva di mare, della disciplina, sempre sa trovare l’argomento essenziale, la nota giusta acuta, e sempre riesce ad animare la discussione tecnica di un alito possente di bellezza e di poesia. Si ascolti la pagina^ che rievoca il fatto che noi abbiamo tentato di delineare : il magnifico fervore di