QUESTIONE D'ORIENTE E GUERRA MONDIALE e dell’infelice campagna successivamente sostenuta dalla Grecia in Asia minore può essere così tracciato: mentre l’Austria ha perduto ogni influenza sugli affari balcanici, l’Ungheria ne salva una parte adeguata alla sua posizione geografica ed al patriottismo ed al valore del suo popolo; il Montenegro, incorporato nella Jugoslavia, è stato privato della sua indipendenza ed è scomparso dalla carta geografica; l’Albania è ridiventata uno Stato indipendente; la Grecia ha aggiunto ai guadagni territoriali fruttatile dalle guerre balcaniche l’ultimo pezzo di Tracia occidentale che era rimasto nelle mani dei bulgari; la Bulgaria ha perso la Dobrugia e lo sbocco sull’Egeo; la Rumenia s’è annesso la Transilvania e la Bucovina, ha diviso con la Jugoslavia il Banato e ha ritolto alla Russia la Bessarabia; la Serbia s’è ingrandita con l’annessione della Croazia, della Dalmazia, della Bosnia, dell’Erzegovina, della Slovenia, del Montenegro e della Vojvodina ed ha ottenuto una nuova correzione della frontiera con la Bulgaria. La Macedonia è stata spartita fra Jugoslavia, Grecia e Bulgaria. Alla Turchia malaticcia dei Sultani è subentrata, per merito di Kemal Atatiirk, una Turchia repubblicana che dà un impressionante spettacolo di rinascita nazionale. L’Italia s’è stabilita nella penisola balcanica ottenendo Zara, alcune isole dell’arcipelago dalmata ed il riconoscimento dei suoi interessi in Albania. Non diremo che con la 41