PAESI DANUBIANI E BALCANICI l'effetto contrario di fare entrare nel paese gli attuali dominatori, che con la seconda guerra balcanica, anziché ritirarsi, consolidarono il loro possesso; dimostrandosi una spartizione inevitabile, alla Bulgaria non toccarono che 13.000 km.2 di terra macedone, mentre 30.000 se li prese la Serbia e altrettanti la Grecia. Un estremo tentativo di riconquista della Macedonia la Bulgaria l’ha compiuto nel conflitto mondiale, schierandosi dalla parte degl’imperi del centro, e gliene sono derivati nuovi sacrifici. Per effetto della pace di Neuilly, 600.000 macedoni sono diventati sudditi jugoslavi, 150.000 greci, e altri 600.000 bulgari, non perchè il territorio macedone assegnato alla Bulgaria avesse accolto un così grande numero d’anime, ma perchè moltissimi macedoni delle zone passate sotto dominio straniero hanno cercato rifugio in Bulgaria (secondo le statistiche, altri 45.000 macedoni vivono in America e circa 5.000 a Costantinopoli). Nel dopoguerra la questione macedone ha continuato ad influenzare la politica interna ed estera bulgara, data l’attività terroristica svolta dell’Im-ro, soprattutto nella Macedonia jugoslava, o Serbia meridionale, come a Belgrado la si è ribattezzata. La Jugoslavia difende il possesso della Macedonia per vari titoli, e lasciamo da parte l’importanza economica della regione, che produce tabacco, grano, oppio, uva, riso, ecc.; in primo luogo la Jugoslavia si considera nei Balcani l’erede della