/ PAESI DANUBIANI E BALCANICI netto Buresch vediamo per la prima volta figurare, al ministero della Giustizia, un futuro cancelliere, il dottor Kurt von Schuschnigg. Il cancelliere Buresch, che con l’allontanamento di Schober ha anche assunto il portafoglio degli Esteri, deve da una parte sforzarsi di attenuare le conseguenze della crisi della Creditanstalt, dall’altra tener testa a nuovi piani per il riassetto dell’Europa centrale, primissimo quello dell’ex presidente del Consiglio francese Tardieu, che voleva costituire una Confederazione danubiana, legando mediante un’unione doganale l’Austria, la Czeco-Slovacchia, l’Ungheria, la Rumenia e la Jugoslavia. Nel maggio del ’32, dimessosi Buresch, diventa cancelliere il dottor Engelbert Dollfuss, da circa un anno ministro dell’Agricoltura. Il cancellierato Dollfuss ricorre nel periodo più tragico della storia della nuova Austria. La vittoria in Germania del nazional-socialismo determinò una ripresa della propaganda a favore dell’idea dell’Anschluss, della quale bisogna pur riconoscere che anche dopo il mutamento di attitudine dei socialisti non era mai stata — come dimostra l’episodio Schober-Curtius — compieta-mente abbandonata. Ma come i marxisti avevano scartato la possibilità di una unione con la Germania di Hindenburg per considerazioni di partito, così, per concezioni radicalmente opposte in materia di razzie e religione, quegli stessi ambienti 92