38 DA LISSA A PREMUDA sultato conseguito, il compimento dell’unità, il raggiungimento di confini assegnati alla Patria dalla natura e dal diritto, deve essere premio di uno sforzo adeguato all’altissimo scopo. La legge fatale, incom-' bente sullo sviluppo dei popoli, vuole che Io sviluppo stesso sia caramente pagato col sacrificio e col dolore ; le fosche, tragiche giornate di Caporetto sono venute a ricordare al popolo italiano che esso pure deve piegare a tal legge. Ma la resistenza meravigliosa dopo il disastro immeritato, gli sforzi incredibili di tenacia, di energia, di coraggio, coi quali le conseguenze del disastro sono state contenute e riparate, la incrollabile fede e volontà opposta al trionfante nemico e scolpita nei secoli dalla frase del Presidente del Consiglio : « Piuttosto che cedere rinculeremo fino alla Sicilia »; tutta la storia, insomma, del periodo che va dal cupo inizio del novembre 1917 alla primavera del 1918 apportatrice della riscossa iniziata sul Piave, storia di mesi che valgono per decenni, ha mostrato al mondo che il popolo italiano ha ormai robusti i nervi e ben salde le ossa, che l’Italia non può e non vuole morire! E in questo periodo, la Marina d’Italia