GRECIA Un grande sviluppo ha preso in Grecia, come del resto altrove, l’industria tessile, che a simiglianza della alimentare trova la materia prima nel paese : in metri, la produzione delle stoffe di cotone è salita da 10.000.000 nel 1925 a 22.500.000 nel 1930, quella dei tessuti di seta da 600.000 a 2.000.000, quella delle stoffe di lana da 1 a 4.000.000. Nel frattempo è anche sorta, affermandosi, l’industria dei tappeti, introdotta dai profughi d’Asia minore : nel 1923, subito dopo il rimpatrio dei profughi, la produzione fu di 60.000 m.2 e nel 1930 è stata di 160.000, avendo toccato 200.000 nel ’28. Il problema delle comunicazioni risente della particolare configurazione geografica del paese, con largo sviluppo costiero, con i maggiori centri abitati nelle vicinanze immediate del litorale, e con un sesto della superficie dell’intero Stato frazionato in molte isole. A ciò si aggiunga che nell’interno il suolo è in buona parte di natura montagnosa: nella Tessaglia, il Parnis, il Chassia, il Patera, rimetto e altri monti superano i 1000 metri d’altezza, e così nel Peloponneso il Tetraghion, il Lykeon, l’Arachneon ecc., in Macedonia il Pa-gheon e il Menikion-— che si avvicinano ai 2000 metri — ed altri monti fra 660 e 1700 metri; nel-l’Epiro il Tomaro, di 1973 metri, il Gavrovon, di 1782 metri, e lo Xerovuni di 1614. Ne deriva che la costruzione di ferrovie è talmente costosa e difficile, che ormai si preferisce sviluppare la rete stra- ni