1 PAESI DANUBIANI E BALCANICI
nisti, coalizzati nello Heimatblock, la posizione di arbitri.
   Nel successivo gabinetto Ender, Schober è ministro degli Esteri e prende un’iniziativa dalle vastissime ripercussioni: ai 19 di marzo del 1931, senza avere preventivamente informato nessun Governo europeo, egli pubblica, assieme al ministro degli Esteri tedesco Curtius, col quale ha svolto in segreto le trattative, un progetto d’unione doganale austro-tedesca. Diventando il progetto realtà, Austria e Germania avrebbero formato un territorio doganale unico, sopprimendo al loro confine le barriere : le merci, ad esempio, sbarcate per l’Austria ad Amburgo non avrebbero più attraversato la Germania in transito, per essere quindi sdaziate alla stazione di Passovia, bensì sarebbero state sdoganate ad Amburgo e basta; viceversa per le merci importate dalla Germania via Austria (dall’Italia, dalla Jugoslavia e dall’Ungheria) le operazioni relative sarebbero state sbrigate alla prima stazione austriaca da esse toccata. Alla frontiera fra 1’ Austria e gli altri Stati avrebbero continuato a prestare servizio doganieri austriaci, a quelle fra la Germania ed altri Stati i tedeschi. La ripartizione degl’introiti doganali sarebbe avvenuta fra Austria e Germania secondo una determinata quota. Il progetto Schober-Curtius provocò immediatamente un passo diplomatico della Francia, dell’ Italia e della Czeco-Slovacchia, le
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