; PAESI DANUBIANI E BALCANICI sotto lo scettro degli A'bsburgo, al tempo stesso Imperatori d’Austria, e dalla partenza per l’esilio di Re Carlo IV) i poteri sovrani; all’inizio ristretti, questi poteri sono stati ampliati da una legge approvata dalla Camera al i° luglio 1937. Il Reggente rappresenta lo Stato nei rapporti con l’estero, nomina gli alti funzionari, i giudici e gli ufficiali, convoca, aggiorna e scioglie il Parlamento e promulga le leggi dal Parlamento votate, con facoltà di respingerle, indicando i motivi. Egli è obbligato a promulgare una legge solo se la Camera la mantiene immutata dopo che lui l’ha respinta due volte. A suo successore il Reggente può designare tre cittadini ungheresi, scrivendo i relativi nomi sopra un foglio di carta in triplice esemplare e mettendo ogni esemplare in una busta sigillata, da custodire osservando speciali norme. Rendendosi vacante la carica del Reggente, nell’attesa che sia nominato il successore alcuni poteri passano a un Consiglio del paese. Per l’elezione del Reggente la Camera Alta e la Camera dei deputati, ciascuna rappresentata da almeno tre quinti dei loro membri, si riuniscono in seduta comune; il presidente dell’Assemblea apre le buste descritte, fa leggere la raccomandazione del Reggente, e quindi l’Assemblea, con voto segreto, decide se oltre alle persone raccomandate dal Reggente siano da presentare altre candidature. Nel caso in cui il Reggente non abbia usufruito del diritto di raccomandare un successore, i membri 302