3o DA LISSA A PREMUDA Genova per le feste colombiane, egli navigò in testa a tutta la magnifica rinnovata flotta italiana, la quale, recandosi a Genova ad onorare il grande navigatore ligure, pareva affermare superbamente che la nuova Italia sentiva i suoi destini marinari ed era capace di compierli. Ma un altro spettacolo sognava l’eroe di Porto San Giorgio, e sognavano con lui i milioni d’italiani che con gioia avevano assistito alla risurrezione della flotta. Lo spettacolo scolpito in versi indimenticabili dal poeta delle Odi Navali, lo spettacolo della vittoria riparatrice dell’onta di Lissa, lo spettacolo a cui noi, generazioni più fortunate, assistiamo, e che è preparato dai soldati e dagli eroi della Marina d’Italia. A pochi anni di distanza dal Saint-Bon, scendeva nella tomba anche Benedetto Brin. Ma già i frutti dell’opera riorganizzatrice e rinnovatrice, avevano cominciato a rivelarsi. Nel 1897 a Creta, quando si tratta di difendere e di far trionfare contro la barbarie e la prepotenza turca i diritti e le aspirazioni nazionali degli indigeni, una poderosa rappresentanza della Marina italiana è al fianco delle flotte delle altre