ALBANIA contributo per superare il conflitto, sempre che tale contributo venga richiesto dalla parte minacciata. Art. 50 - Per tutte le ipotesi previste nelPart. 4 le due Alte Parti contraenti s’impegnano a non concludere o iniziare trattative di pace, di armistizio o di tregua senza un accordo comune. Art. 6° - Il presente Trattato è stato firmato in quattro testi originali, dei quali due in lingua italiana e due in lingua albanese, che fanno egualmente fede. Art. 70 - Il presente Trattato sarà ratificato ed in seguito registrato alla Società delle Nazioni. Le ratifiche saranno scambiate a Roma ». Possa anche l’amicizia italo-albanese avere talvolta subito — per effetto di influenze straniere o per altro motivo — delle oscillazioni, è sicuro che dentro e fuori dell’Albania nessuno può contestare i benefici dell’assistenza data dall’Italia al piccolo Regno. Il Governo albanese, del resto, ha voluto dichiararlo in pubblica forma nel comunicato diramato ai 30 di aprile del 1937, dopo i colloqui di Tirana fra il conte Ciano e Re Zogu, dicendo di avere « espresso il suo vivo apprezzamento per il contributo fattivo dato dall’Italia al progresso ed al benessere dell’Albania », mentre il ministro degli Esteri italiano, a nome del Duce e del Governo fascista, aveva rinnovato le assicurazioni della provata amicizia italiana. Poiché nel frattempo, col Patto del 26 marzo precedente, i rapporti fra Italia 63