1 PAESI DANUBIANI E BALCANICI lioni 821.000 di orzo, 2.464.000 di avena. Di questi prodotti nel 1934 si sono esportati 4.557.952 q.li di grano, per un valore di 54.189.000 di pengò (13,41 % del totale delle esportazioni), 278.880 q.li di granturco, valore 2.397.00O (0,59 % del totale), 719.646 q.li di patate, valore 3.459.000 (0,86 % del totale), 218.542 q.li di segale, valore 6.061.000 (1,50 % del totale), 149.844 q.li di orzo, valore 1.679.000 (0,41 % del totale). Bisogna però notare che il raccolto del 1934 risultò sensibilmente superiore a quello degli anni precedenti : l’esportazione di farina, con 491.520 q.li, fu tuttavia inferiore e con un valore di 9.570.000 pengò rappresentò il 2,37 % del totale. L’importanza dell’esportazione del bestiame e dei prodotti derivati dalla lavorazione delle carni sta in ragione diretta dell’entità del patrimonio zootecnico; nel 1935 si contavano 806.560 cavalli (le razze sono eccellenti), 1.749.042 bovini, 3.175.822 maiali, 1.227.542 pecore, 29.858 capre; scarsi gli asini, i muli e i bufali. I polli, nel ’28, erano 28.718.831, le oche 4.726.330, i tacchini 3.139.143. Nel 1934 l’esportazione degli animali da macello e da latte è stata di 250.021 capi, per un valore di 40.608.000 pengò (10,05 % del totale), quella del pollame vivo e morto di 269.433 capi, per 28.414 pengò (7,03 % del totale), quella della sugna e del lardo di 134.752 q.li, per 15 milioni 883.000 (3,93 %). Ugualmente forti sono i quantitativi esportati di burro, legumi, frutta, uova 298