66 COMMEMORIALI, LIBRO XXIX. (c. 201-213) con numerazione che continua dopo il n. 104 (pag. 17-36), in francese, col titolo: « Contrat - de - mariage - de - monseigneur le due -de Bourgogne - avec madame la princesse - de Savoye - [stemma reale] -A Paris » - ecc. come nel n. 104. 1696, Settembre 15. — Istrumento in cui si espone che in esecuzione del trattato allegato al n. 104 e per dimostrare il suo affetto al duca di Savoia, il re Luigi XIV mandò a Torino il conte di Tesse, il quale in presenza e col consenso di Anna d’Orleans duchessa di Savoia e presenti pure Maria Giovanna Battista duchessa vedova, Emanuele Filiberto Amedeo principe di Carignano e Maria Caterina d’ Este principessa di Carignano e degli altri testimoni, come rappresentante del detto re, del delfino (Luigi) e del duca di Borgogna (Luigi) — procura in data 1 Agosto — comparve davanti al marchese di San Tomaso con Vittorio Amedeo II duca di Savoia, i quali pattuirono: che il matrimonio si farà alla corte di Francia dopo compiuti dalla sposa (Maria Adelaide) i 12 anni, il duca darà alla figlia 200.000 scudi d’oro di dote, più le gioie, e il corredo al tempo delle nozze. Il re darà conveniente assicurazione pei detti averi della sposa e si fissano i provvedimenti pel caso di scioglimento del matrimonio. Alla stessa assegna 50.000 scudi d’oro per gioie, che resteranno suoi. Assegna alla medesima un dovaire di 20.000 scudi l’anno in possessioni da erigersi in ducato, più il reddito degli uffici vacanti come è uso per le regine e delfine di Francia. La sposa rinunzia solennemente autorizzatane malgrado l’età, presente il marchese di Bellegarde gran cancelliere di Savoia eletto all’uopo curatore di lei, a tutti i diritti, possedimenti ecc. che potrebbero spettare a lei o ai suoi discendenti come erede di suo padre e membro della casa di Savoia, restandone il padre pienamente investito; e tale rinunzia è approvata ed accettata dal conte di Tessè in nome de’ suoi mandanti. Il re assegnerà alla sposa conveniente somma per le spese della sua casa. Il duca farà accompagnare la figlia fino al ponte di Bonvoisin. In caso di scioglimento del matrimonio e di sopravvivenza della sposa, questa potrà vivere ove le piacerà, anche fuori di Francia, conservando la proprietà della sua dote, corredo, gioie, dovaire, mobiglie ecc. Si pregherà il papa di approvare il matrimonio e il presente contratto, che sarà ratificato dal re, dal delfino, dal duca di Borgogna. Fatto a Torino. — Sottoscritto dalla sposa, dal duca di Savoia, dalla duchessa Anna, dal conte di Tessè, dal principe di Carignano, da Maria Caterina d’Este- Savoia, dal Bellegarde, e come testimoni da: Alessandro arcivescovo di Neocesarea, Michele Antonio Vibò arcivesc. di Torino, Don Carlo Filiberto (nella stampa Carlo Isif.‘) d’Este, il marchese di Pianezze. — E controfirmato dal marchese di San Tomaso. 1696, Settembre 25. — Ratificazione fatta da Luigi XIV re di Francia del contratto surriferito. Data a Versailles. — Sottoscritta dal re e da Colbert. 1695, Settembre 25. — Ratificazione fatta da Luigi delfino di Francia del contratto surriferito. Data a Versailles — Sottoscritta dal delfino e da Colbert.