La formazione della nuova Marina italiana 23 eroismo, di abnegazione, di spirito di sacrificio, dimostra l’eccellenza dell’Acca-demia, e giustifica il sempre crescente sviluppo del glorioso Istituto, avviato ormai ad assurgere all’importanza di vera e propria Università marinara. Tutto il lavoro rinnovatore del periodo caratterizzato da personalità quali quelle del Saint-Bon, del Brin, dell’Acton, non si svolse senza polemiche e contrasti: ogni passo avanti provocava necessariamente discussioni appassionate. Ma queste stesse discussioni giovavano allo sviluppo delle nuove energie marinare. Il Paese tornava ad interessarsi, come prima del 1866, alla Marina; era orgoglioso dei suoi progressi, era pieno d’ansia per il suo avvenire; i migliori ingegni si occupavano con geloso amore delle questioni attinenti alla flotta e al suo sviluppo. Documento di ciò la polemica, che si accese verso il 1880, intorno alla questione dei tipi di navi da preferirsi, polemica riassunta nel dilemma : navi grandi o navi piccole. La questione fu lungamente dibattuta : di fronte ai sostenitori della necessità di continuare nella costruzione di grandi navi a torre, tipo Italia, si levarono coloro che, preoccupati della scar-