32 DA LISSA A PREMUDA E negli intervalli fra L’una e l’altra di queste prove culminanti, le cento altre difficili imprese compiute felicemente dalle singole navi, quali le operazioni nel Mar Rosso e nell’Oceano Indiano; la protezione e l’assistenza e la voce della Patria portate ai connazionali emigrati nell’Ame-rica del Sud ; il contegno mirabile per abnegazione dell’equipaggio della Calabria, che nel 1903, dopo l’imperversare di uno spaventoso ciclone, porta soccorso agli indigeni delle isole Tuamotù rimasti privi di tutto, in terribili condizioni ; il viaggio meraviglioso della Stella Polare, che portò di un balzo i marinai italiani tanto vicino alla mèta misteriosa, verso la quale da secoli anelavano i desideri e gli sforzi dei popoli d’Europa. Mentre però queste prove venivano a dimostrare l’eccellenza dell’organizzazione marinara italiana, che ebbe capi di grande valore in uomini quali Napoleone Canevaro, Enrico Accinni, Enrico Morin, lo sviluppo della Marina subiva un ristagno per cause dolorose, vive nel ricordo di tutti. Fu, quel ristagno, negli anni tristi che seguirono Adua, allorché le energie della Nazione parvero inaridirsi, e con l’inari-dimento delle energie parve vacillare la