98 COMMEMORIALI, LIBRO XXX. Corinto e di Patrasso. Egina resterà a Venezia, le altre isole vicine alla terraferma alla Turchia. Fatto in Lepanto. — Sottoscritto dai tre commissari. — Tradotto da Francesco Facci, dragomanno. — Inserto nel n. 76. Allegato n. I al dispaccio Dolfin 29 settembre 1701. 76. (74) — 1701, Settembre 29. — c. 174 (11). — Brano di lettera di Daniele Dolfin al doge (in italiano). Dà conto della consegna di Lepanto ai turchi e manda copia del n. 75, di cui trattiene 1’ originale. Data a Cefalonia. Originale : Dispacci Provved. Gener. da mar, filza 49 (27). 77. (77) — 1701. Ottobre 6. — c. 180 (17). — Brano di lettera come al n. 72. Avendo il pascià seraschiere di Negroponte, giunto in Arta, fatto comprendere in un colloquio col colonnello Bossi, la pretesa di avere Lepanto colle artiglierie esistentivi, si ordina al Dolfin di far ritirare, da quella piazza, prima di consegnarla, i cannoni migliori ed ogni altro strumento guerresco di valore. Lo si encomia per aver ottenuto il desiderato circa il confine al ponte di Perathia, per 1’ opera del governator de’ condannati Bartolomeo Gra-denigo nella demolizione di Prevesa e del capitano delle galeazze Marco Loredau in quella del castello di Romelia, e del provveditor d’ annata Nani. Originale con la firma di Biagio Bartolini, segretario, in Deliberazioni Senato Rettori, filza 139 (429). 78. (78) — 1701, Novembre 12. — 182 (19). — Brano di lettera (in italiano) del senato a Daniele Dolfin. Lo si encomia per aver condotto a buon fine la designazione dei confini commessagli, la consegna di Lepanto ai turchi, l’emigrazione delle famiglie fedeli dai luoghi ceduti a quelli. Di tutto è stato informato 1’ ambasciatore straordinario alla Porta, al quale manderà copia in turco dell’ ¡strumento relativo alle dette designazioni e consegne. Si approva la convenzione circa le peschiere di Arta e la dogana di Prevesa. Lo si eccita a procurare che due villaggi nel territorio di Megara restino disabitati. Si approvano pure lo scambio di 8 schiavi turchi con altrettanti cristiani liberati, i doni fatti a funzionari turchi e le demolizioni compiute al castello di Romelia e a Prevesa. Originale firmato dal segretario Angelo Zon, in Deliberazioni Senato Rettori, filza 139 (429). 79. (79) — 1705, Luglio 27. — c. 184 (21). — Annotazione che Alvise Marchesini, già segretario del provveditor generale Dolfin, consegnò al cancellier grande i seguenti documenti originali in turco : 1° il n. 75, 2° « cozetto » del cadì di Negroponte, Natolico e Missolungi, 3° « cauzione » di Osman agà per la navigazione, 4° altra pel commercio, 5° il n. 74.