doge: bertucci valier. 23 perdita dell’ isola di Candia, dichiara di applicare i beni dei conventi di S. Spirito, dei crociferi e degli altri soppressi come sopra, alla difesa della detta isola e alla spedizione contro gl’infedeli. Commette quindi al nunzio di provvedere al più presto alla vendita dei beni dei detti conventi, e, riservato il necessario pel mantenimento delle chiese, pel servizio del culto, per gli alimenti, fin che vivono, dei religiosi usciti dai conventi stessi, di conservare il prodotto in luogo sicuro e disporne a seconda del bisogno per lo scopo sopraddetto con mandati sottoscritti da esso nunzio. Dato e sottoscritto come il n. 34. V. Bullarium diplomatimi cit. XVI p. 154 sgg. 38. (37). — 1656, Giugno 23 — c. 67 — Breve del papa' Alessandro VII a Giovanni Delfino. Per la grave età di Girolamo (Gradenigo) patriarca dì Aquileja, il pontefice fa sapere al destinatario di nominarlo coadiutore di quello con futura successione, e in pari tempo vescovo (in partibus) di Tagasta (oggi Suk-Arrhas), gli dà le istruzioni e conferisce le facoltà necessarie ad esercitare 1’ ufficio, prescrivendo la formula del giuramento che dovrà prestare. Dato e sottoscritto come il n. 34. (V. n. 39). 39. (35). — 1656, Giugno 26. — c. 66. — Breve del papa Alessandro VII al doge a alla Signoria di Venezia. Ad osservazioni mossegli dalla republica, risponde che la elezione di Giovanni Delfino eletto Tagastense, a coadiutore, con futura successione di Girolamo (Gradenigo) patriarca di Aquileja, non deve recar pregiudizio alla concessione fatta da Paolo III alla republica della designazione dei patriarchi futuri. Dato e sottoscritto come il n. 34. Originale : Bolle ed atti della Curia Romana, busta 16. 40. (41). — 1656, Dicembre 23. — c. 76. — Breve del papa Alessandro VII al doge e alla Signoria di Venezia. Vantando i meriti della Compagnia di Gesù specialmente nell’ educazione dei giovani, nella predicazione e nella propagazione della fede, invita la Signoria a ricevere nei propri domini i discepoli di Ignazio di Loyola e a favorirne 1’ opera. Il nunzio Carlo (Caraffa) vescovo di A versa, esporrà più particolarmente i sensi del papa. Dato a Roma presso S. Maria Maggiore. — Sottoscritto da Natale Rondinino. (V. n. 41). Originale : Bolle ed Atti della Curia Romana, busta 16. 41. (44). — 1657, Gennaio 27. — c. 78 t.° — Breve come al n. 40. Si rallegra e ringrazia per l’ammissione dei membri della Compagnia di Gesù negli stati della republica ; il nunzio Carlo (Caraffa) vescovo di Aversa esprimerà più ampiamente i sensi del pontefice. Dato e sottoscritto come il n. 40. Originale : Bolle ed Atti della Curia Romana, busta 16.