28 DA LISSA A PREMUDA Preghiera per i morti del Mare, semplice e solenne come un inno della Chiesa, nell^ quale invoca che il mare conservi nei suoi gorghi profondi le salme degli eroi, fino al giorno auspicato in cui la vittoria riparatrice di Lissa ne permetta la risurrezione nella gloria : Mare di Dio, che sceveri le sorti dei combattenti nella sacra guerra, io ti prego, non rendere i tuoi morti, mare, alla terra. Non rendere i cadaveri che il sale macera, nè l’ossame che tra flutto e flutto imbianca, al lido, o trionfale, e al nostro lutto; ma sì, nel gorgo acerbo come il pianto funebre, tieni le profonde some, perchè noi più t’amiamo, e a noi più santo duri il tuo nome; ma sì, tieni le spoglie nell'intorto abisso, pari al nostro amor rapace, perchè non sia rifugio in te, nè porto in te, nè pace in te, nè tregua, nè salute a noi alcuna, se la servitù non cessi, e in te Roma non chiami i glauchi eroi al resurressi.