DOGE: SILVESTRO VALIER. 81 da milizie dei belligeranti, con provvedimenti di comune accordo per la sicurezza dei partecipantivi. Si esclude ogni trattativa di armistizio. Data a Vienna. — Trasmessa come il n. 18. — (Dispacci Germania [copia], filza 179, c. 201 a 205). 20. (19) — 1698, Luglio 7. — c. 40 (36). — Memoriale in cui, a replica delle risposte dategli nel n. 18, lo zar (era allora a Vienna), si dice grato all’imperatore per aver unite alle proprie, nelle iniziate trattative di pace, le proposte relative alla Moscovia, ciò che per disunire gli alleati, la Turchia aveva omesso. Onde ridurre i nemici in istato da non poter più offendere, trova necessario che, oltre il territorio da lui occupato, i turchi gli cedan la fortezza di Kertsch per poter tenere in freno i tartari, che continuamente molestano i luoghi vicini. — Se non si potesse ottenere tale cessione, chiede si continui la guerra almeno per un anno, onde poter conseguire maggiori vantaggi e pace più soddisfacente per tutti. Trasmesso come il n. 18. — (Dispacci Germania [copia], filza 179, c. 195 a 197). 21. (20) — 1698, Luglio dopo il 7. — c. 41 (37). — Progetto di risposta al n. 20. L’imperatore non intende mancare ai patti che lo legano ai suoi alleati. — E’ di sommo interesse conchiudere una pace durevole e sicura dopo 15 anni di guerra, in cui si spesero tanti milioni. Si riconoscono le ragioni dello zar per desiderare il possesso di Kertsch, ma si prevedono le grandi difficoltà che opporrà la Turchia ; però nel congresso la Moscovia potrà farne la domanda, che sarà secondata dall’ imperatore. — Quanto al continuare la guerra, per ora nulla si può decidere, ma conviene aspettare l’esito del congresso ; l’imperatore si manterrà fedele all’ alleanza e nulla farà senza renderne consapevole lo zar. Trasmesso come il n. 18. — (Dispacci Germania [copia], filza 179, c. 197 a 200). 22. (21) — s. d. (1698, Luglio 7?). — c. 42 (38). — Aggiunta al n. 21 (primo e secondo punto). Circa il chiedere la cessione di Kertsch, si osserva che non essendo molto vicina la convocazione del congresso, potrebbe darsi il caso che gli alleati prendessero Kertsch, che resterebbe allo zar pel principio dell’ufo' possidelis. Trasmesso come il n. 18. — (Dispacci Germania [copia], filza 179, c. 200). 23. (23) — 1698, Luglio 25. — c. 48 (45). — Traduzione in latino di documento, con cui il sultano di Turchia (Mustafà II), per far pace e rinnovare l’amicizia coll’imperatere e i suoi alleati, colla mediazione del re d’Inghilterra e degli Stati generali, dà facoltà al suo gran visir Hussein pascià di rilasciare la declaratoria n. 25, e di conferire pieni poteri per le trattative come nel n. 24. Dato il 13 Moharrem 1109 (sic) [1110] dell’egira. — Tradotto da Alessandro Maurocordato. COMMEMORIALI, TOMO Vili. 1 1