132 COMMEMORIGLI, LIBRO XXXI. residenza rispettivamente a Gorizia e ad Udine. Col patriarcato saranno abolite tutte le dignità, canonicati e benefici da esso dipendenti, i titolari prenderanno il nome dalle due nuove diocesi. Il cardinale Delfino (Daniele) conserverà fin che vive, il titolo di patriará, senza però alcun diritto nella parte imperiale. Morto lui cesserà anche il titolo. Le due parti si obbligano a non impetrar mai in avvenire dalla S. Sede alcunché di contrario e che non sia ammesso dal presente, riguardo al patriarcato. L’imperatrice ripete la dichiarazione che 11011 pretenderà mai alcun diritto nei domini veneti col pretesto del patriarcato. Le rendite del patriarcato nei domini imperiali saranno attribuite alla sede di Gorizia, quelle nei veneti alla sede di Udine, nei casi dubbi le parti si accorderanno amichevolmente. Ciò che fosse stato tolto alla chiesa aquileiese durante le controversie, sarà restituito a’ sensi dell’ articolo precedente. Sarà impetrata dai contraenti 1’ approvazione papale all’ erezione delle due nuove sedi. Il [ire-' sente sarà ratificato entro 14 giorni. Dato a Vienna. — Sottoscritto dall’ Ulfeld e dal Tron e munito dei loro sigilli. Gli Originali, raccolti in uno, fanno parte degli Atti diplomatici restituiti dal governo austriaco nel 1868 portanti il n. 208. Allegato B: 1751, Marzo 18. — Maria Teresa imperatrice ecc., dà facoltà a Gorficio conte di Ulfeld, suo consigliere intimo, cancelliere aulico e di stato, supremo prefetto ereditario dell’ argenteria del regno di Boemia, signore delle dinastie di Hostaschou, Pròdlitz, Ottaslawiz e Zultoch, cavaliere del toson d’oro, di trattare e concludere coll’ ambasciatore veneto alla sua corte, Andrea Tron, munito di pari facoltà, 1’ accordo amichevole sulle lunghe questioni del patriarcato di Aquileja, promettendo osservare quanto sarà da essi convenuto. Data a Vienna. — Collazionata coll’ originale e sottoscritta dal conte di Ulfeld il 21 marzo. Allegato C: 1751, Marzo 21. — Dichiarazione che l’imperatore (Francesco I) approvò il trattato allegato B. Data a Vienna. — Sottoscritta da Rodolfo conte Colloredo. Allegato D: 1751, Marzo 21. — Andrea Tron, inseguito all’ allegato C, quale plenipotenziario di Venezia dichiara che la república si terrà obbligata verso l’imperatore, come lo è verso l’imperatrice, pel concluso nell’ allegato A. Data a Vienna. — Sottoscritta dal dichiarante e munita del suo sigillo. 16. (12) — 1751, Marzo 29. — c. 28. — Francesco (I) eletto imperatore dei romani, re di Germania e Gerusalemme, duca di Lorena e di Bar, granduca di Toscana, principe di Calabria, di Gheldria, di Monferrato e di Teschen nella Slesia, marchese di Charleville, di Pont-a-Mousson, e di Nomeny, conte di Provenza, di Valdemonte, di Albemonte, di Zutphen, di Saarxverden, di Salm, di Folkenstein ecc., ratifica la dichiarazione fatta in suo nome da Rodolfo conte di Colloredo, cav. del toson d’oro, suo consigliere intimo e secretario di stato e