DOGE FRANCESCO FOSCARI 5 più gran parte delle milizie arruolate. Durante il tempo della condotta, Francesco Sforza, se sarà tuttavia ai servigi della lega veneto-fiorentina, e i suoi aderenti e le genti della lega stessa, non molesteranno le. terre del Paganelli, cioè Mon-talboddo, la torre di Buscareto, Montenovo e Serra de’ Conti. Il detto condottiero non sarà mandato contro il duca di Milano dopo 1’ otto Maggio venturo. Fatto nel palazzo ducale di Venezia. — Testimoni: Leonardo Veniero e i secretarii ducali Pietro Enzo e Costantino Costantini. 5. — 1447, ind. X, Febbraio 27. — c. 3.—Condotta di Antonio marchese di Cotrone ai servigi di Venezia con 400 cavalieri, per un anno ed uno di rispetto. Fatto nel palazzo ducale di Venezia, in sala aucellarum.—Testimoni: Davide Tedaldini, Pietro Enzo e Bartolomeo dalla Spada, segretari ducali. Atti Domenico Stella. 6. — 1447, ind. X, Marzo 1. — c. 3 t.° — Condotta di Matteo da Capua, rappresentato dal conte Francesco Ferretti di Ancona, ai servigi di Venèzia, con 100 lancie e 100 fanti della compagnia del fu Iacopo da Gaviano, trattine due; altri 100 fanti saranno dati ai connestabili Stefano da Taranto e Calabrese. La ferma durerà sei mesi e sei di rispetto. Fatto come il n. 4. — Testimoni : Pietro Enzo, Alessandro dalle Fornaci e Davide di Jacopo di tedaldini, segretari ducali. 7. — 1447, ind. X, Marzo 3. — c. 4. — Condotta di Tartaglia da Trieste ai servigi di Venezia con 50 lancie, comprese le 12 che teneva sotto il comando di Taddeo marchese (d’ Este), per un anno ed uno di rispetto. Fatto come il n. 5. — Testimoni: Pietro Enzo, Giovanni de' Reguardati e Nicolò Petrizani, segretari ducali. Segue annotazione della condotta di Alessandro del fu Cervato de’ Secchi con 20 lancie per un anno ed uno di rispetto, conclusa il 9 Marzo. 8. — 1447, ind. X, Marzo 4. — c. 4. t.° — Condotta di Giovanni Villano, rappresentato da Giovanni da Thiene suo cancelliere (procura in atti di Bettino de’ Plizoli di Urgnao — Urgnano? — ), ai servigi di Venezia con 50 lancie, computate le 14 che teneva sotto Guido Rangone, per un anno, ed uno di rispetto. Fatto corno il n. 5. — Testimoni tre segretari ducali. 1447, Marzo 9. — V. 1447, Marzo 3, n. 7. 9. — 1447, ind. X, Marzo 10. — c. 5. — Condotta di Manfredo signore di Correggio, rappresentato da Antonio di Giovanni de’ Zanotti da Correggio suo cancelliere (procure in atti di Baldassare de’ Negrornonti da Correggio e di Giovanni di Agostino de’ Dabaerii), ai servigi di Venezia, con cento lancie e cento fanti, per sei mesi e sei di rispetto.