170 COMMEMORIALI, LIBRO XV principi. Ripetuta poi dal medesimo la dichiarazione sovraccennata, i plenipotenziari presenti si comunicano le ratificazioni dei rispettivi mandanti. Il papa osserva che i poteri dei rappresentanti il duca, non corrispondono alla convenzione conclusa il 2 Giugno fra i mandatari del detto re, di Firenze e Lorenzo de’ Terenzi (v. n. 141), colla quale si stabiliva che le ratificazioni, denominazioni di collegati ecc. seguissero in Roma, e fa attestare dai rappresentanti il re di Napoli, Venezia, Firenze e dal Terenzi essere veramente seguito tale accordo, e che tutti ne avevano data notizia ai rispettivi mandanti ; e protesta che la non esecuzione delle pattuite modalità non debba pregiudicare alla validità del trattato n. 141. I rappresentanti del duca suddetti dichiarano non potere il loro mandante voler infirmato per semplici cose di forma il trattato stesso. (Manca la chiusa del documento colla data di luogo, i testimoni ed i notai rogatari). Allegato A : 1468, Giugno 2, — Ferdinando re di Sicilia ecc. dichiara di ratificare la pace n. 141, dando al suo plenipotenziario Pier Guglielmo Rocca piena facoltà di far tutti quegli atti che saranno richiesti per la validità di tale ratificazione. Data nel castelnuovo di Napoli. — Sottoscritta dal re e da Antonello de’ Petrucci. Allegato B : 1468, ind. I, Giugno 10. — Il doge co' suoi consigli ratificano la pace suddetta. Fatto nel palazzo ducale di Venezia — Testimoni ed atti come al n. 162. Allegato G : 1468, ind. I, Giugno 10. — Sindicato con cui il doge co’ suoi consigli danno piena facoltà a Pietro Morosini, oratore al papa, di presentare agli altri contraenti nel trattato n. 141, la ratificazione qui sopra e di fare quanto sarà opportuno perchè quel patto abbia il suo effetto. Fatto e testimoni come al precedente. — Atti Bartolomeo de’ Rrandis not. imp. e scriv. due. Allegato D: 1468, ind. I, Giugno 4. — I priori della libertà, cioè: Piero di Carlo del sig. Ristoro de’ Canigiani, Guidetto di Francesco di Guidetto dei Guidetti. Zenobio di Piero di Salomone del Garbo, Tinoro di Marco del Bello de’ Bellacci, Scolano (?) di Gentile di Valorino da Sommaia, Rainieri di Andrea di Naldo de’ Ricasoli, Jacopo di Silvestro di Leonardo Pucci, Giuliano di ser Ror.accorso di Piero Bonaccorsi ; Carlo di Nicola del signor Vieri de’ Medici gonfaloniere di giustizia; Agostino di Giuliano ili Agostino Comi, Francesco di Nicolò di Michele Tucci, Roberto di Francesco di Biagio Lioni, Filippo di Antonio di Filippo Giugni, Benedetto di ser Francesco Guardi, Nicolò del sig. Carlo de’ Federighi, Vannoccio di Filippo di Pangrazio degli Oricellari, Nicolò di Cenni Vanni, Domenico di Neri di Domenico Bariolini, Cambio di Nicolò di Zenobio Buonvanni, tutti dell’ufficio dei dodici buoni uomini; Simone di Bernardo di Uguc-cione Lippi, Betto di Francesco del Buonbramanti, Bartolomeo di Bartolomeo- di Gregorio Fetti libertini, Tomaso di Antonio Scarlatti, Piero di Angelo di Berto Cecchi, Rosso di Ubertino di Gerardo Risaliti, Bernardo di Carlo di Zenobio da Ghiacceto, Luca di Pieroccio di Giovanni Delfini, Lorenzo di Piero di Nicolò