168 COMMEMORI ALI, LIBRO XV 156. — 1468, ind. I, Giugno 3. — c. 154 (152). — lstrumento in cui si dichiara che Amedeo IX duca di Savoia, in omaggio al prescritto dal trattato n. 141, accettando la nominazione di lui e di tutta la sua casa fatta dalla Signoria di Venezia come collegato di questa, dice di voler entrare con tutti i suoi stati in Italia a far parte dell’ alleanza conclusa con quel trattato che ratifica in quanto lo riguarda (v. n. 155 e 157). Dato nel castello di Oarignano. — Testimoni : Giovanni de Michnelis vescovo di Lausanne cancelliere di Savoia, Filiberto de Palude signore di S. Julien, Ugo-nino Alemand signore di Arbence (o Arbent ?), Visfredo di Allinges presidente cismontano, Antonio d’ Orlj governatore di Nizza, Domenico di Piossasco dei signori di Airasca e Pietro da S. Michele collaterale del consiglio ducale, tutti consiglieri e ciambellani del duca. — Atti Antonio Giacomo dal Pozzo figlio di Bartolomeo da Villanova presso Moretta not. imp. e segretario del duca ; trascritto da Antonio Barutelli suo coadiutore. 1468, Luglio 28. — Cristoforo della Rovere de’ signori di Vinovo dottore in ambe, consigliere ducale e giudice delle valli di Susa, del Canavese e di Avi-gliana, dichiara che 1’ ¿strumento qui sopra è autentico e in piena forma legale. Data in Avigliana — Sottoscritta Aug. de’ Castellani. 157. — 1468, Giugno 4. — c. 154 (152). — Il duca di Savoia al doge. Ringrazia nuovamente per gli uffici accennati nel n. 143; dice che quantunque abbia dato ai suoi rappresentanti in Roma facoltà per ratificare in quanto lo riguarda il trattato n. 141, manda la sua ratificazione alla Signoria veneta (v. n. 156 e 158). Data come il n. 143. — Firmata dal duca, da Amel e da De Paleo (Giacomo Antonio dal Pozzo). 158. — 1468, ind. I, Giugno 4. — c. 154 (152) t.° — Sigismondo Pandolfo Malatesta signore di Rimini ecc. dichiara (in volgare) di accettare la nominazione di lui e di Isotta e Sallustio Malatesta, fatta nel n. 142 (v. n. 157 e 159). Data a Roma. 159. — 1468, ind. I, Giugno 4. — c. 157 (155) t,° — Antonio del fu Federico di Gresta di Castelbarco ratifica la nominazione di lui fatta nel n. 142 (v. n. 158 e 160). Fatto in Rovereto di Val Lagarina. — Testimoni : Gian Lorenzo notaio, Giovanni da Conegliano, mastro Nicolò barbiere, tutti di Rovereto. — Atti Ramengo del fu Giovanni de’ Balachi da Verona not. imp. a Rovereto. 1468, Giugno 4. — V. 1468, Giugno 17, n. 163. 160. — 1468, ind. I, Giugno 5. — c. 157 (155). — Giovanni Frangipani signore di Veglia, conte di Segna, Modrussa ecc. ratifica la nominazione di lui fatta nel n. 142 (v. n' 159 e 161).