52 COMMEMORI ALI, LIBRO XIV de’ Terzi, i figli di Antonio degli Ordelafiì di Forli, il conte di Urbino e Mon-tefeltro, il signore di Camerino, i comuni di Bologna, Perugia, Ancona e Norcia, i raccomandati dei marchesi di Este e di Mantova. 147. — 1450, Agosto 22. — c. 66 t.° — Lionello marchese d’ Este trasmette al doge il n. 146 (v. n. 150). Data a Medelana. 148.-1450, Agosto 28. — c. 83 (82) t.° — Lodovico duca di Savoia, del Ciablese e di Aosta, principe dell’ impero, marchese in Italia, conte di Piemonte, del Genevois, Bruges, Vaud e Faucigni, signore di Nizza e Vercelli, dichiara di nominare suoi procuratori Agostino di Lignana abate di Casanova, Alberto Pio di Savoia signore di Carpi, Mercurino di Ranzo dottore in ambe, suoi consiglieri e Giovanni Pelletrat suo segretario, con facoltà di negoziare e concludere, d’accordo col marchese di Monferrato, alleanza col re di Aragona e colla república di Venezia. Per la validità degli atti dovranno intervenirvi almeno due dei procuratori qui nominati. Data in Ginevra, (v. n. 149). 149. — 1450, Agosto 28. — c. 83 (82) t.° — Giovanni marchese di Monferrato nomina suoi procuratori Guglielmo di Montiglio suo consigliere e Pietro Careti suo segretario, con facoltà di negoziare e concludere alleanza come è detto nel n. 148 (v. n. 189). Data come il n. 148. 150. — 1450, ind. Sili, Agosto 31. — c. 69. — Caterina, e Cecco e Pino ambi figli del fu Antonio Ordelaffl di Forlì, vicarii generali per la S. Sede, approvano e ratificano la nominazione di essi fatta dalla veneta Signoria per la pace n. 142, promettendo adempirne gli obblighi ad essi derivanti (v. n. 147 e 151). Fatto in Forlì nel gran palazzo degli Ordelaffi, nella camera lunga o verde. — Testimoni: Ugo del fu Gerardo de’ Ravezoni da Modena, Francesco del fu Filippo de’ Ricci dottor di leggi, e Bartolomeo del fu mastro Giovanni dagli Orci, tutti di Forlì. — Atti Andrea del fu Bonomo dei Bonomi not. ap. ed imp. 151. — S. d. (1450, ind. XIII, Agosto 31). — c. 69 t.° — Iacopo de’ Broc-cardi da Imola podestà a Forlì attesta la legalità del notaio Andrea Bonomi, negli atti del quale fu rogato il n. 150 (v. n. 152). Data nel palazzo del detto podestà in Forlì. — Sottoscritto da Bartolomeo del .fu Giovanni dagli Orci. 152. — 1450, Settembre 1. — c. 68 t.° — Gli anziani e il gonfaloniere di giustizia del comune di Lucca, al doge. Ringraziano per la comunicazione della pace n. 142, e per la nominazione di quel comune qual collegato di Venezia, che ratificano come al n. 150 (v. n. 153). Data a Luca. — Sottoscritta da Cristoforo Turettiui cancelliere.