DOGE GIOVANNI MOCENIGO 231 136. — 1179, ind. XIII, Ottobre 4. — c. 140 (139) t° — Patente ducale che notifica la condotta precedente, con dichiarazioni circa la decorrenza dello stipendio, la misura di quello che darà il eondottiere alle sue milizie ecc. Data nel palazzo ducale di Venezia. Segue annotazione : 1481, Agosto 4. — Antonio da Soave cancelliere dell' Anguillara chiese in nome di questi la conferma della condotta per l’anno di rispetto, che fu accordata. 137. — G988 dalla creazione (1479), Ottobre 7. — c. 143 (142) t.° — Trascrizione in greco del documento n. 138. » 138. — 69S8 del mondo (1179), Ottobre 7. — c. 1 14 (143). — Maometto sultano dei turchi al doge (in volgare). Confermando quanto è detto nel n. 134, annunzia di aver congedato l’ambasciatore Benedetto Trevisano, che gli raccomandò il bailo ed i veneziani, i quali esso sultano tratterà e farà trattare amichevolmente in tutti i suoi domini; chiede che Venezia faccia altrettanto coi sudditi di lui. Il Trevisano farà conoscere più ampiamente l'animo del sultano. Data a Costantinopoli. 139. — 1479, ind. XII (sic), Ottobre 11. — c. Ili (140). — Istrumento della condotta di Giovanni Battista del fu Giovanni del Conte (de’ Conti) rappresentato da Andrea di Tomaso de Corpello (procura in atti di Giampietro del fu F’rancesco de’ Porri), ai servigi di Venezia con lancie 60 2/3, ossia 200 cavalli, alle condizioni esposte nel n. 135. Fatto come il n. 135. — Testimoni : Febo Cappella, Tomaso de’ Freschi e Giampietro Stella, segr. due. — Atti come il n. 135. 140. — 1479, ind. XIII, Ottobre 11. — c. Ili (140) t.° — Patente ducale simile al n. 136, relativa alla condotta n. 139. Segue annotazione che il 23 Agosto 1481 Giovanni da Valmontone cancelliere del Conti ebbe dalla Signoria dichiarazione di conferma per l'anno di rispetto. 141. — 6988 del mondo (1479), Novembre 17. — c. 142 (141) t.° — Maometto sultano dei turchi al doge (in volgare). Partecipa essere arrivato alla Porta Battista Gritti in qualità di bailo veneto, il quale gli presentò i doni destinatigli (10000 ducati) che furono da esso sovrano ricevuti. 142. — 1479, ind. XII, Dicembre 18. — c. ¡44 (143) t.° — Antonio Donato cav. rappresentante il doge e la Signoria di Venezia (v. allegato) e Roberto Mala-testa signore di Rimini ecc. pattuiscono (i patti sono in volgare): Se la lega venetofiorentina non sarà sciolta, la Signoria di Venezia procurerà che Firenze approvi la presente ; sciogliendosi essa lega, Venezia si terrà esonerata dalla protezione, solidale con Firenze e col duca di Milano, degli stati del Malatesta (v. n. 131). Quest’ ultimo è condotto ai servigi di Venezia in qualità di capitano generale delle